Università, l’aula ha 5 mesi
ma fa già la muffa

Macchie di umidità nell’edificio “manica lunga” a fianco di Sant’Abbondio

Como

Dopo appena cinque mesi dal taglio del nastro la volta della nuova aula studi in “Manica lunga” è già scrostata.

Lo scorso 25 novembre, in pompa magna tra gli applausi di tutte le autorità, l’università dell’Insubria ha inaugurato la nuova ala con uffici e aule chiamata Manica lunga, quello stabile a forma di braccio che esce dal corpo centrale di Sant’Abbondio e corre verso via Regina. Un’opera alla quale si è lavorato per 13 lunghissimi anni, tra mille difficoltà e imprevisti, un’odissea costata circa un milione e 700mila euro, che ora da spazio a 60 docenti, due piani nuovi di zecca con ampio giardino e aula studi a pian terreno dedicata ai giovani universitari.

Ma proprio le belle volte dell’aula studi a pian terreno sono da pochi giorni completamente macchiate da chiazze di umidità. L’intonaco sulle pareti in fondo si scrosta. L’ateneo fa sapere che si tratta soltanto di pittura che si è sfogliata a causa dell’umidità, un fenomeno ritenuto dall’università fisiologico per uno stabile antico come quello di Manica lunga.

Chi ha ristrutturato quei soffitti all’umidità poteva però pensare. L’università dell’Insubria, appena l’umidità con l’arrivo del caldo si sarà asciugata, assicura che provvederà a verniciare di nuovo.

L’edilizia è una spina nel fianco dei dipartimenti e delle facoltà, tra Sant’Abbondio e via Valleggio occorre sempre metterci una pezza.n

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