Vajont, 50 anni dopo
Il grazie ai comaschi

I tre ex vigili del fuoco comaschi sono tornati a Longarone per ricevere il grazie formale del sindaco Roberto Padrin a nome del paese.

Como

Avevano meno di trent’anni e la divisa dei vigili del fuoco cucita sull’anima, quando in una notte d’inizio ottobre arrivò la chiamata: «Bisogna partire, c’è stata una tragedia al Vajont».

Giovanni Arrighi, Angelo Migliavada e Luigi Saibene, assieme ad altri cinque colleghi del comando provinciale dei pompieri di Como, montarono su due autocarri e una campagnola e cominciarono un viaggio che li ha portati dritti verso il cuore di una delle peggiori tragedie italiane.

Cinquant’anni dopo quel terribile 9 ottobre, i tre ex vigili del fuoco comaschi sono tornati a Longarone per ricevere il grazie formale del sindaco Roberto Padrin a nome del paese.

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