Via un medico di base, non sarà sostituito
A Rovello un altro smetterà a ottobre

Il Comune: «Gli ambulatori degli altri professionisti sono tutti fuori paese». La replica di Ats: «C’è una carenza a livello nazionale, ma la zona è coperta da quattro dottori»

Uno dei tre medici di base in paese da ieri non è più in servizio e non vi sono sostituti; tra quelli rimasti un altro avrebbe già annunciato ai pazienti che a ottobre sospenderà la propria attività.

Il Comune preoccupato chiede chiarimenti a Ats. «Abbiamo già chiesto a Ats e Asst di sostituire i medici di base che non saranno più operativi – fa sapere in un nota l’amministrazione comunale del sindaco Paolo Pavan – senza alcun supporto della medicina di base la gestione sanitaria di base ricadrà sulla Guardia medica e sui servizi di pronto soccorso e soprattutto su tutti i cittadini».

Le autorità sanitarie hanno nel frattempo informato i sindaci dei Comuni di Bregnano, Cermenate, Rovellasca, Rovello Porro e Turate che è stato avviato l’accorpamento degli ambiti di assistenza primaria.

«A partire dal primo febbraio non è stato possibile reperire un medico che sostituisca l’incarico coperto dalla dottoressa Sara Soldarini – spiegano ancora dal Comune - i pazienti verranno avvisati della necessità di procedere alla scelta di un nuovo medico tra quelli al momento disponibili nell’ambito».

Sono quattro i medici di famiglia tra quali è possibile scegliere: Margherita Corengia e Josè Soli (che hanno il proprio studio a Bregnano), Agostina Vitale (Rovellasca) e Antonio Santoro (Turate).

«Continueremo a impegnarci a richiedere l’assegnazione di un medico che operi sul territorio – e a promuovere iniziative a tutela dell’assistenza primaria della salute dei cittadini».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 3 febbraio

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