Viale Varese: stop
all’autosilo

In giunta la proposta del parcheggio sotto viale Varese: chieste modifiche a Nessi & Majocchi Via libera solo se l’amministrazione otterrà una quota maggiore degli incassi e niente posti in superficie

Il progetto per un parcheggio da 230 posti sotto viale Varese presenta «elementi positivi». Ma solo con «integrazioni e modifiche» il Comune lo riterrà «di pubblico interesse» e, quindi, ne consentirà la realizzazione.

È questa la posizione di Palazzo Cernezzi sulla proposta depositata dall’azienda comasca Nessi & Majocchi. La linea è stata decisa dalla giunta, che ha approvato la delibera dell’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino e le conclusioni messe nero su bianco dal dirigente Giuseppe Cosenza nella relazione tecnica allegata. In sintesi, il Comune risponde che l’idea dell’autosilo è valida, ma non intende dare il via libera alle condizioni attuali. Due, in particolare, gli elementi bocciati: la presenza di posti auto anche in superficie (164 contro gli attuali 194) e gli aspetti economici. Pesa soprattutto quest’ultimo punto, come era trapelato nei giorni scorsi: il Comune non accetta di rinunciare a tutti gli introiti dei parcheggi per i primi quattro anni e di incassare solo 200mila euro per i 26 anni successivi, ottenendo in cambio la riqualificazione del viale e, una volta scaduti i trent’anni di concessione, la proprietà dell’autosilo. Eccessivo il divario rispetto ai 550mila euro l’anno che oggi entrano nelle casse dell’amministrazione grazie ai posti blu a raso.

Da qui la richiesta a Nessi & Majocchi di consegnare un nuovo progetto senza i posti in superficie (il Comune è pronto a valutare una soluzione che consenta ai privati di incassare la stessa cifra attraverso la realizzazione di un’altra area di sosta in una zona limitrofa) e con una più approfondita «valutazione economica», che tenga conto «degli attuali introiti del Comune, pari a circa 552mila euro l’anno».

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