What is Expo? Nei nostri alberghi
nessun depliant per i turisti

Nelle hall solo l’orario dei treni, la maggioranza preferisce la gita sul lago

«Noi proponiamo Expo, loro rispondono “What?” e noi cerchiamo di spiegare che è una bella occasione che capita una volta ogni cinque anni». È la prassi per i dipendenti degli alberghi di Como. Con qualche eccezione i loro clienti, in gran parte stranieri, spesso non sanno nemmeno cosa sia l’Expo.

Così quando chiedono qualche “dritta” sulle visite meritevoli,viene proposto loro anche un fuori-porta all’esposizione universale. Il materiale a disposizione dei visitatori nelle reception si limita alle “time table”, alias le tabelle con gli orari dei treni da e verso l’Expo e verso l’aeroporto Malpensa. Non è molto, ma sembra non esistano brochure riassuntive del contenuto dell’Expo.

Le tabelle sui collegamenti almeno sono ben fatte. Indicano il prezzo del biglietto per la corsa semplice, per l’andata e ritorno, per un giorno intero e per cinque giorni. Ogni hotel o gruppo di hotel si è attrezzato con qualche accorgimento in modo che l’evento non sfugga ai potenziali interessati solo perché non lo conoscono.

Al Metropole in piazza Cavour ad esempio è stato stampato ed esposto nella bacheca con gli eventi nella hall un cartello con il logo di Expo, con il tema scelto (“Feeding the planet - energy for life”), e con “Lake Como: only 45 minutes from the Expo venue”, anche se non è chiaro con quale mezzo di trasporto via terra si possa arrivare al sito partendo da Como in soli 45 minuti.

Al Palace e al Barchetta nella scheda di registrazione dei clienti è stata aggiunta l’opzione “Expo” e il personale spunta la casella corrispondente se dicono di esserci stati, o se ci andranno, o se sono molto interessati e chiedono come arrivarci.

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