Wi-fi, questo sconosciuto
A Como i punti di accesso
sono pochi e instabili

La città già pullula di wi-fi ma si contano sulle dita di una mano quelli che non sono “lucchettati” e il loro funzionamento spesso è a “singhiozzo”

Il wi-fi libero e gratuito come fosse acqua corrente può diventare una risorsa per tutti: chi lo utilizza ne guadagnerebbe un supporto provvidenziale alle attività quotidiane, chi lo offre si doterebbe di una risorsa fortemente attrattiva.

Lo ha sostenuto e ampiamente argomentato Luca Toselli ieri su L’Ordine con una riflessione quanto mai calzante a Como che l’amministrazione e gran parte del tessuto economico vorrebbero sviluppare in una città turistica, accogliente, vivibile. Sta di fatto che i turisti quest’estate giravano la città murata alla ricerca di connessioni a mo’ di rabdomanti anche solo per scegliersi il ristorante e la soluzione più efficace è rimasta la rete del fast food.

A caccia della rete

Como del resto sembra decisamente orientata nella direzione opposta rispetto ad un accesso a internet diffuso, gratuito e senza barriere, come fosse il bene unico e indivisibile di cui parlava Toselli. La città già pullula di wi-fi ma si contano sulle dita di una mano quelli che non sono “lucchettati”.

La rete più estesa a fare eccezione è Comowireless dell’imprenditore Miguel Valli che lavorando nel settore (propone reti professionali) ormai sette anni fa si è inventato questa rete cittadina aperta a tutti dopo aver tentato senza successo di proporre a Palazzo Cernezzi un wi-fi comunale almeno nella convalle. Riutilizza gli apparecchi “scartati” dai pacchetti premium ma ancora funzionanti e chiede ai conoscenti la disponibilità a installarli all’esterno dei loro edifici.

Si tratta di piccoli router poco più grandi di un pacchetto di sigarette che si trovano sul Lungolario, in viale Geno, in piazza Duomo, in piazza San Fedele, in via Adamo del Pero, oltre che fuori dal centro al Lido Villa Olmo e alla sede del Como Nuoto. La connessione singhiozza appena ci si allontana qualche decina di metri ma d’altra parte è una iniziativa spontanea, senza scopo di lucro e a vantaggio di tutti.

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