Ztl, abusi sui pass: controlli e multe

Ieri mattina verifiche dei vigili sulle auto parcheggiate in piazza Grimoldi e sui permessi esposti L’assessore Gerosa: «Più contrassegni del 2014, ma il centro città non può essere un bunker»

ComoUn agente della polizia locale ieri mattina era in piazza Grimoldi a controllare i permessi delle auto in sosta in piena zona a traffico limitato. Solo un paio di giorni fa “La Provincia” aveva segnalato la curiosa presenza di tutte auto con esposto sul cruscotto il pass disabili. A volte una decina, a volte anche di più.

E agli agenti è arrivata la disposizione di controllare i permessi e, soprattutto, i numeri di targa. Il sospetto è che alle auto effettivamente parcheggiate non corrisponda in realtà il veicolo titolare del pass. Una volta annotati i dati, al comando si procederà poi a fare i controlli incrociati.

Del resto non è semplice scovare eventuali furbetti: i vigili dovrebbero appostarsi e aspettare che ciascun automobilista che ha lasciato l’auto in sosta ritorni e, a quel punto, verificare se si tratta effettivamente di portatori di handicap.

Nel frattempo è anche emerso che il numero dei pass di accesso alla zona a traffico limitato è aumentato tra il 2014 e il 2015 arrivando a 5.541. In pratica il 18% in più. Rispetto al 2013 sono stati rilasciati da Palazzo Cernezzi 852 contrassegni in più. E gli utilizzatori di posto auto in centro sono passati da 1760 a 2024. Questo è dovuto principalmente all’allargamento della zona a traffico limitato.

«Centro storico più grande»

Ieri è intervenuta sul tema l’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa: «Il numero degli ingressi è aumentato? L’area della zona a traffico limitato è stata allargata ed è fisiologico che siano aumentate anche le richieste dei permessi. Questo fatto, in ogni caso, non mi scandalizza perchè credo non sia l’unico elemento da considerare. Ad esempio, ritengo necessario un maggior controllo sugli orari di ingresso, le cosiddette finestre, e una maggior attenzione per evitare di sovrapporre i flussi di traffico. La nostra ztl ha caratteristiche particolari legate alla sua stessa morfologia e questo si ripercuote sulla gestione del traffico».

Poi aggiunge: «Non dobbiamo considerare la nostra zona a traffico limitato come un’area in cui le auto non possano circolare. Dove non sono ammesse le auto abbiamo le zone pedonali, ma sono aree circoscritte. Il centro città, inoltre, non può diventare un bunker chiuso: abbiamo residenti, attività commerciali, negozi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA