A Como calano le cambiali
«Ma è perché si ha paura»

La provincia si differenza anche rispetto ai vicini: «È l’effetto della crisi, niente di cui rallegrarsi»

Più virtuosa delle altre province? Il calo delle cambiali è netto a Como, ma è anche effetto della crisi. E della paura.

Como è la provincia lombarda, oltre che una delle prime dieci in Italia, che nei primi otto mesi di quest’anno rispetto al 2012 ha registrato il più forte calo di cambiali finite in protesto.

I dati sono diffusi dalla Camera di Commercio di Monza (base Registro Informatico protesti).

Nel confronto fra province, con Como è Monza a ottenere un calo sensibile d’insolvenza nell’importo complessivo protestato (-39,1%, con 13,13 milioni di euro protestati fra gennaio e agosto 2013).

«La dinamica – dice il presidente di Confartigianato Como Marco Galimberti – è simile a quella che causa la contrazione dei consumi».

«Non credo – dice a sua volta il presidente di Cna Como Enrico Benati – che il dato comasco sia sintomo di una miglioramento della situazione economica fra piccole o micro imprese».

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