Accessori e mascherine
Vendite boom su Amazon
per l’impresa comasca

La Guggiari di Appiano Gentile punta con successo sull’e-commerce. «Nuovo mercato, un’opportunità»

Dalla tradizione all’e-commerce, la rivoluzione del 2020 è stata veloce, probabilmente irreversibile e ha investito nella primavera di un anno fa la Guggiari, impresa di famiglia di Appaino Gentile che disegna e vende cravatte per marchi come Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Michael Kors e Polo Ralph Lauren. Disegno comasco, tessuti e manifattura nell’azienda socia del distretto serico cinese e mercato statunitense. Questo era il circolo di creazione, produzione e vendita gestito da Pietro Guggiari, discendente da generazione tessile comasca.

Le origini

La Guggiari nasce nel 2000 come converter di tessuti di cravatteria, poi negli anni trasformata in produttore di cravatte confezionate e accessori da uomo. In tutto cinque persone, inclusi i titolari. «Il nostro lavoro consisteva nel sviluppare le collezioni dei grandi marchi americani per gli accessori uomo, per poi venderle alla grande distribuzione con volumi consistenti» spiega Pietro Guggiari.

Dal capodanno cinese del 2020 tutto è cambiato. «Si iniziava a capire che c’era un problema già a gennaio, quando avevamo ordini che dalla Cina dovevano partire verso gli Usa. Prima è arrivata la notizia che la manifattura di Shengzhou si sarebbe fermata per una settimana, poi due, poi la chiusura è durata più di un mese. Quando la produzione è ripresa era inizio marzo e per venti giorni si è lavorato al massimo per recuperare. Poi il disastro negli Usa, da quel momento il mercato americano si è bloccato e lo è tuttora».

Nella ricerca di una alternativa di mercato e di prodotto, la Guggiari si affaccia alla vendita online. Inizia con le mascherine, prodotto più richiesto in quel momento. «Avevamo le capacità artistiche e produttive per immettere sul mercato un prodotto originale, funzionale e di design che combinasse l’estetica della moda con gli standard di sicurezza - continua Pietro - le difficoltà maggiori le abbiamo riscontrate nello sviluppo dei nuovi canali di vendita online» perché gli sdoganamenti erano complessi e i costi dei trasporti per le merci erano volati alle stelle, le mascherine andavano a ruba, tanto che un ordine arrivato a Malpensa è “sparito” nel nulla. Nonostante gli ostacoli, la Guggiari comincia a vendere le prime mascherine su Amazon a fine luglio. Il prodotto piace da subito e le vendite decollano. Così le idee: nuovi prodotti vengono pensanti e sviluppati apposta per i nuovi canali.

I prodotti

Alle mascherine si aggiungono portafogli, pochettes, porta-tabacco, portachiavi e cuscini per la casa. Guggiari su Amazon ora vende in media 2500 pezzi al mese in Italia ed è notizia di ieri l’estensione a tutti i mercati europei, ultimo ingresso la Germania.

«Diversamente da prima ora vendiamo direttamente al cliente finale. Essendo noi i produttori e distributori, siamo in grado di proporre un’offerta di qualità elevata, da brand di lusso, ad un costo molto competitivo». Gli accessori sono proposti su Amazon e sul nostro sito, www.guggiari.com, ad un prezzo medio di 10 euro.

«Sebbene il fatturato sia ancora lontano dai livelli pre-pandemia - spiega Pietro Guggiari - stiamo lavorando per aumentare le proposte e acquisire sempre maggiore capacità di gestione dell’online. Questa nuova esperienza ci dà continuamente motivazione per continuare a crescere in un momento complicato. L’entusiasmo ritrovato nel lavoro è tale che, anche se il mercato tradizionale negli Stati Uniti dovesse ripartire, noi continueremmo sulla strada dell’online».

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