Acquisti degli svizzeri
nei negozi di Como
C’è uno sconto speciale

L’iniziativa di Global Blue,società leader nel settore del tax free shopping. L’obiettivo è il rilancio dello shopping di frontiera

L’obiettivo è ridare vigore al “turismo degli acquisti”, fortemente limitato (in questi primi cinque mesi dell’anno) dalle restrizioni in ingresso poste dal Governo italiano. Con la riapertura delle frontiere (ieri peraltro l’Unione Europea ha omologato il “Certificato Covid” svizzero) e in concomitanza con il via ai saldi, Global Blue - società leader nel settore del “Tax Free Shopping” - ha annunciato la nuova campagna “Bake to Lake District” dedicata ai turisti svizzeri che sceglieranno di fare shopping nell’area di confine di Como e Varese.

«Global Blue ha deciso di supportare i commercianti locali incentivando gli acquisti dei clienti svizzeri, offrendo loro un voucher regalo per comprare un secondo prodotto», si legge in una nota diffusa ieri. In buona sostanza, dopo il primo acquisto nell’area insubrica tra Como e Varese - ovviamente in uno dei negozi dove è presente il servizio tax free “Global Blue” - sarà possibile ricevere, oltre al rimborso dell’Iva, un coupon di sconto valido per un secondo acquisto sulle nuove collezioni presenti in negozio. «La promozione “Back to Lake District” - si legge ancora nella nota - darà la possibilità di beneficiare di una serie di altri vantaggi: dalle esperienze presso gli hotel a quelle gastronomiche sul territorio».

«Gli svizzeri sono una presenza costante nell’area di Como e Varese e rappresentano una risorsa importante per il territorio - sottolinea Stefano Rizzi, country manager di “Global Blue” -. Oggi più che mai è necessario coinvolgere il cliente svizzero con dinamiche che possano fidelizzarlo, facendogli vivere sempre nuove esperienze. “Global Blue”, con il suo know how, punta così sia a migliorare la soddisfazione dei clienti sia a sostenere gli sforzi dei commercianti sul territorio».

Un’indagine di “Credit Suisse”, pubblicata lo scorso dicembre, ha rivelato che nel 2019 - l’ultimo anno pre-pandemia - il turismo degli acquisti” (il riferimento è ai negozi oltre frontiera) si è attestato a quota 8 miliardi di franchi, mentre nel 2020 - con le pesanti restrizioni ai valichi di confine - è stato il commercio svizzero, a cominciare da quello al dettaglio, a far registrare incrementi importanti. Questa seconda porzione di 2021 porterà inevitabilmente in dote un ritorno allo shopping al di qua del confine, tenendo conto che il prezzo dei beni è sempre un riferimento importante alla voce “acquisti” e gran parte delle attività poste su questo lato della frontiera hanno prezzi decisamente più concorrenziali rispetto a quelli ticinesi e svizzeri.

«Dopo tanti mesi di restrizioni ai viaggi ed agli acquisti per i clienti svizzeri, siamo contenti di partecipare a questa iniziativa di “Global Blue” e di riconoscere un beneficio ai clienti che scelgono di tornare da noi», le parole di Marco Cassina, titolare di “Peter Ci” a Como nonché presidente del “Gruppo Moda” di Confcommercio.

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