Arredo, il riscatto nel 2015
«Si frenerà l’emorragia»

Alla conferenza di fine anno di Federlegno toni di cauto ottimismo. E Renzi manda un incoraggiamento

Il 2014 è ancora l’ano del meno per il fatturato: 2,7%. Ma per il 2015 si prevede un più, dell’1,5%. Per l’aumento ulteriore dell’export e per la contrazione della domanda interna. Ne è convinta Federlegno (a cui aderiscono 130 aziende della provincia di Como) che ieri con il presidente Roberto Snaidero ha mandato segnali di cauto ottimismo.

Qualche cifra che fotografa il trend. Il fatturato è diminuito del 2,7% nel 2014 (per il quarto anno consecutivo, si pensa a una quota finale di 26,7 miliardi di euro), ma le esportazioni sono aumentate del 2,9% compensando almeno in parte la diminuzione dei consumi interni.

Se questo viene definito un anno di transizione, ci sono segnali che fanno appunto ben sperare. L’erosione è fermata. A pagare il prezzo più alto il comparto che lavora a braccetto con l’edilizia. Si sono salvati però 10mila posti di lavoro con il bonus mobili.

Snaidero ha anche letto il messaggio di incoraggiamento di Matteo Renzi.

OGGI I DETTAGLI SUL GIORNALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Messaggio Renzi