Aziende e Cdo
a caccia di mercati

Export, ieri all’International Day più di 90 aziende. Mazzone: «All’estero ma guidate. Ottima risposta»

Diciannove Paesi esteri analizzati nei rispettivi mercati attraverso cinque workshop, per aiutare con gruppi di lavoro mirati su singoli mercati e problematiche le piccole imprese locali a cogliere nuove possibilità di business fuori confine. A partire dalla new entry Iran.

Una voglia di ripresa che si è percepita tutta ieri con le oltre 90 imprese al Cdo International day organizzato al Palataurus di Lecco dalla Compagnia delle Opere con le sue sedi di Como, Lecco, Sondrio, Bergamo e Monza. Con loro anche la Camera di Commercio di Lecco, che ha patrocinato l’evento, insieme alla sua azienda speciale Lariodesk, ad Api di Lecco e di Sondrio e Confartigianato di Lecco e di Como.

La giornata è entrata subito nel vivo dei lavori, con gli imprenditori che si sono diretti nelle sale dei singoli workshop guidati da corrispondenti esperti di vari Paesi, dopo i saluti del direttore delle tre sedi di Lecco, Como e Sondrio, Marco Molinari, e pochi minuti di saluti istituzionali.

Il presidente della Cdo di Como, Marco Mazzone, ha parlato di una giornata «fortemente voluta dalla Cdo per promuovere confronti e approfondimenti con le imprese sul tema centrale dell’internazionalizzazione».

«Da un lato - ha affermato Mazzone - ci sta chiaramente a cuore lo sviluppo delle imprese, ma sottolineo che nei risultati molto dipende dalle persone che fanno impresa. Da parte nostra, mettiamo a disposizione con l’iniziativa di oggi uno strumento che sul tema dell’internazionalizzazione aiuti gli imprenditori a capire la fattibilità di singoli percorsi sui mercati esteri».

Le aperture

A presentarsi con un nutrito gruppo di imprenditori della propria zona è stato anche Danilo Sava, presidente della Cdo di Sondrio, che ha sottolineato la «necessità di iniziative che favoriscano nuove aperture per trovare insieme nuovi spazi di crescita per le imprese, ferma restando la libertà di iniziativa imprenditoriale che tuttavia si rafforza nella collaborazione fra imprenditori».

Marco Giorgioni, presidente della Cdo di Lecco è intervenuto anche in rappresentanza della Camera di Commercio visto che è anche nuovo presidente di Lariodesk.

Perciò, ha ricordato Giorgioni, «la partecipazione camerale mostra l’attenzione di un intero sistema su un tema, quello dell’internazionalizzazione, decisivo alla competitività delle nostre aziende». Ormai sempre più votate al mercato globale ci sono anche le imprese di piccole dimensioni.

Non solo: «Aiutare le imprese a crescere in competitività – ha aggiunto – richiede un lavoro che comporta continuità, un aspetto di cui tener conto in questo momento in cui le Camere di Commercio sono oggetto di una trasformazione che inciderà sulle modalità in cui come istituzioni potranno essere vicine alle imprese. Noi – ha concluso Giorgioni – sentiamo la responsabilità di un cambiamento che continui ad accompagnare le aziende».

Gianola, impegnato su scala nazionale anche in un processo di ristrutturazione dei servizi associativi per l’estero, ha definito «l’internazionalizzazione come strada necessaria, da intraprendere preparandosi adeguatamente, altrimenti – ha affermato – è possibile farsi male. Perciò – ha aggiunto – vanno sfruttate le opportunità date dall’associazione per favorire il processo, minimizzare i rischi ed evitare fallimenti».

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