Burocrazia tagliata
Il Superbonus 110%
adesso corre forte

Benefici concreti dal decreto Semplificazioni. Confartigianato e Cna apprezzano la misura del governo e tornano a sollecitare la proroga delle agevolazioni

Dallo scorso 5 agosto è attivo il nuovo modulo Cila per il Superbonus 110%. Il nuovo modulo unico per la comunicazione di inizio lavori asseverata è standard, uguale in tutta Italia ed è stato elaborato con l’obiettivo di semplificare e quindi facilitare cittadini e imprese nella fase di presentazione della domanda, facendo perciò da volano verso un’accelerazione dei lavori. La modulistica unificata, molto più leggera grazie ai tagli previsti dal decreto Semplificazioni, è stata approvata dalla Conferenza unificata ed è già utilizzabile per gli interventi legati al Superbonus 110% che non prevedono la demolizione e la ricostruzione dell’edificio, anche se riguardano parti strutturali e prospetti.

I numerosi adempimenti burocratici che fino a pochi giorni fa erano in vigore avevano infatti frenato l’accesso alla misura soprattutto da parte dei condomini. Ma anche tanti privati, in molte occasioni, avevano rinunciato a usufruire dell’agevolazione fiscale a fronte di troppe pratiche da portare a termine prima dell’avvio stesso dei lavori, tra cui ottenere l’attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa. Niente più attese infinite insomma per accedere alla documentazione degli archivi comunali, ma basterà una dichiarazione del progettista di conformità dell’intervento da realizzare per procedere. E anche la documentazione da allegare sarà adesso ulteriormente semplificata.

Passo avanti

Tutti gli interventi che rientrano nel Superbonus 110% potranno essere realizzati inviando una semplice comunicazione al Comune, asseverata dal tecnico incaricato.

«Senza dubbio questo provvedimento rappresenta un passo importante per un rilancio di tutto il comparto – commenta Virgilio Fagioli, presidente dei Costruttori di Confartigianato Como -. Il modulo per la Cila si presenta molto semplificato rispetto al passato e questo rappresenta un importante vantaggio sia per i cittadini che per le imprese. Non solo infatti molti lavori non sono ancora decollati a causa di lungaggini burocratiche, ma sono stati molti i clienti che hanno rinunciato a usufruire del beneficio fiscale quando si sono trovati di fronte a una grande quantità di adempimenti a cui rispondere. Il fatto ad esempio che non sarà più obbligatorio inserire lo stato di legittimità permetterà di velocizzare l’inizio dei cantieri. L’auspicio è che non subentrino in seguito altri vincoli che possano rappresentare ulteriori ostacoli in questo percorso».

I termini

«Tutto quello che è funzionale a snellire la burocrazia è positivo – dichiara Pasquale Diodato, presidente di Cna Lario Brianza - i complessi adempimenti di cui spesso abbiamo parlato bloccavano e rallentavano l’iter di avvio dei lavori e i cantieri restavano fermi o addirittura, molto spesso, rappresentavano il motivo per cui molti si trovavano a desistere. Ogni misura perciò che sia finalizzata a velocizzare e a favorire l’accesso ai benefici fiscali va accolta con favore e non può essere disdegnata. Tutto ciò non basta. È di estrema importanza infatti che si giunga a una proroga temporale dei termini oggi fissati e che vincolano la possibilità di accedere a molte agevolazioni: questa è necessaria perché si possano ottenere i risultati previsti e attesi da tutto il settore. Un tema attorno al quale abbiamo già voluto sensibilizzare tutte le parti politiche che si sono mostrate aperte sul tema, condividendo i nostri propositi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA