Casa, acquisti su del 29%
Como sopra la media nazionale

Aumentano anche i mutui del 48% nel giro di tre anni e scendono i prezzi

Guffanti (Ance): «Finora prevale l’usato, ma nel 2017 e nel 2018 riprenderà il nuovo»

In provincia di Como il 2015 è stato l’anno in cui le compravendite immobiliari hanno registrato una crescita del 20% sul 2014, in una tendenza ancora in atto secondo il dato riferito dal presidente di Ance, Luca Guffanti. Un dato positivo e in linea con quanto la provincia ha realizzato (dati dell’agenzia delle entrate pubblicati ieri dal Sole 24 Ore) sul triennio 2013-2016, in cui i contratti sono cresciuti del 29,3% per un totale di 5.998 contratti stipulati. Il dato comasco supera quello della limitrofa Lecco (+17,16%), mentre Milano segna un +37,91%.

Circa i prezzi, la media a metro quadro nell’anno appena concluso è stata di 1.730 euro, con un calo del 13,15% dal 2013, mentre i mutui erogati sono stati 4.962, in crescita del 48,79% in un dato che tuttavia è al lordo delle surroghe. La variazione percentuale registrata a livello nazionale dal 2013 è pari al 28%, con un 2016 che dovrebbe chiudersi con circa 517 mila compravendite, in un andamento differenziato rispetto a diverse aree d’Italia.

«Questo - afferma Guffanti - è il momento più favorevole per gli acquisti. Appena tornerà più fiducia ci sarà anche una ripresa più consistente dell’immobiliare. Contiamo sui prossimi 18 mesi durante i quali chi aveva una mezza idea di comprare casa accelererà l’acquisto, per le condizioni estremamente favorevoli, dai prezzi ai bassi tassi dei mutui, agli incentivi fiscali».

Le nuove tendenze

Il momento però comprende anche deflazione e previsioni di calo dei consumi nel 2017, «tuttavia c’è un ritorno all’acquisto di casa per investimento - aggiunge Guffanti - da parte di chi per farlo utilizza risparmi pregressi. È una scelta che guarda alle nuove tendenze sociali, non ultima quella dei giovani che decidono di vivere in affitto come scelta di vita in spostamento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA