Como, apre Euronics Dimo
al posto della ex Coop
Assunti 23 addetti

Lo store di 1500 metri quadri è il quinto in Lombardia. Nello spazio di via Giussani in arrivo anche un ristorante

Inaugurazione questa mattina in via Giussani per il nuovo store di Dimo, socio di Euronics, al posto della vecchia Coop.

Salgono quindi a cinque i negozi Dimo in Lombardia e a 34 totali con una presenza in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna.Il nuovo store di Como si sviluppa su una superficie di 1.500 metri e impiega uno staff di 23 addetti alla vendita, assunti nel territorio. Nello stesso edificio è prevista anche l’apertura di un ristorante giapponese della catena Nima,

Il layout prevede al centro del negozio un’area servizi dedicata a informazioni, finanziamenti personalizzati, configurazione di prodotti e riparazione di smartphone. «La superficie - spiegano dalla società - si caratterizza anche per una shopping experience coinvolgente e innovativa, grazie alla comunicazione digitale in-store con videowall e alla presenza in tutti i reparti di digital store, che permetteranno ai clienti e al personale di accedere all’assortimento non in esposizione, ma disponibile nei magazzini Dimo o in altri punti vendita del socio».

Come detto oggi l’apertura del nuovo punto vendita in una zona completamente rimessa a nuovo e con una forte prospettiva commerciale con la previsione di altri insediamenti. «Questa inaugurazione risponde alla volontà della nostra società di continuare a investire e sviluppare il business anche in un momento decisamente complesso per il nostro Paese e per il commercio, alla luce della ferma convinzione che le aziende - con tutte le dovute valutazioni e accortezze, a cominciare dall’ assoluta sicurezza del proprio personale e clienti - devono continuare ad agire guardando al futuro» commenta Luciano Vipiana, presidente di Dimo. «La scelta di aprire dei negozi in un momento in cui l’emergenza Covid si riacutizza - in particolare in Lombardia - non è solo un atto di fiducia nei confronti del futuro - giunge - ma anche una rassicurazione ai nostri oltre 900 dipendenti, e un supporto all’occupazione con l’assunzione di nuovi addetti in un anno molto difficile anche sul fronte del lavoro, soprattutto giovanile».

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