Comocrea a Villa Erba, grandi numeri. Da 13 Paesi 128 aziende

La rassegna Si è chiusa la settantesima edizione, ora gli interni con Proposte. Stuart Sartori: «Incertezza globale, ma il mercato del lusso correrà ancora»

La 70esima edizione di Comocrea si è chiusa ieri, dopo due giorni di manifestazione a Villa Erba. Nel Centro erano presenti 32 studi: 16 italiani, 11 inglesi, 3 francesi, uno svizzero e un portoghese. In mostra le collezioni autunno inverno 2024/’25 visionate da 128 aziende provenienti da 13 Paesi.

«Il risultato di questa edizione è in linea con quello della precedente, un’importante conferma per la fiera che si conferma incubatore di tendenze per tessitori e confezionisti - dichiara Stuart Sartori, presidente dell’expo - è qui che i buyer vengono a cercare i nuovi stimoli, i nuovi progetti per le collezioni.

Il sentiment

Il sentiment in generale era positivo anche se lo scenario ancora complesso ha indotto a una maggior cautela negli acquisti. Il settore è ancora sottoposto a forti pressioni causa le crisi bancarie e l’aumento degli scontri geopolitici in atto. Il quadro imprenditoriale deve confrontarsi con queste tensioni, le numerose incertezze e i rischi di recessione che si prospettano nel 2023. Turbolenze destinate a incidere in modo differente sui consumatori. A seconda del reddito disponibile, alcuni ridurrano lo shopping di abbigliamento o cercheranno occasioni nel vintage. Per fortuna, secondo gli analisti, a far correre il business sarà il mercato del lusso che dovrebbe compiere un ulteriore balzo in avanti nonostante le attuali sfide economiche. È a questo target che si rivolge con fiducia la nostra creatività puntando sempre più sul disegno fatto a mano, su pezzi unici di alto contenuto artistico».

A dare un’iniezione di fiducia agli espositori di Comocrea anche la grande domanda di stampa: fiori di ogni tipo, e geometrie sempre di grande formato.

Smentite in un certo senso le ultime passerelle dei grandi brand che hanno presentato sopratttutto capi in tinta unita, giocando sul bianco e nero. Si temeva una ricaduta negativa nel mercato della confezione che invece ha risposto bene all’ offerta di fantasia dei designer, scegliendo motivi coloratissimi e decorativi come complemento dei prodotti basici.

Adesso l’attenzione dei disegnatori si sposta sul prossimo appuntamento di Comocrea Interni, manifestazione dedicata al disegno tessile per arredamento, che quest’anno avrà uno spazio nel centro espositivo di Cernobbio. L’Ala Regina sarà dedicata anche a 18 studi che negli anni hanno presentato le loro collezioni in concomitanza con Proposte.

L’opportunità

Da anni i disegnatori speravano in questa opportunità e finalmente è stata trovata un’intesa con i vertici della prestigiosa vetrina del tessuto d’arredo e del tendaggio, in programma dal 18 al 20 aprile. I vertici di Proposte e Comocrea hanno trovato una soluzione nell’ottica di una strategia che vede gli attori dello stesso settore uniti per favorirne lo sviluppo e la promozione, in un nuovo calendario che vede le manifestazione in contemporanea con il Salone del Mobile.

«Si tratta di un accordo importante - rimarca di nuovo Stuart Sartori - attraverso questa evoluzione si concretizza la volontà di rendere l’appuntamento fieristico una grande manifestazione tessile che possa fare da collettore di tutte le energie presenti sul territorio. I disegnatori sono un anello fondamentale della filiera, la nostra presenza contribuirà a evidenziare l’innovazione, la creatività, le caratteristiche, la forza e il ruolo di leadership del tessile lariano nel mondo».

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