Costruttori e tutela dell’acquirente. Un incontro di Ance Como sulle nuove norme

L’associazione promuove un incontro martedì 7 marzo nella sede di via Briantea, focalizzato sulle modifiche alla legge 210 del 2004

La normativa dedicata alla tutela degli acquirenti degli immobili da costruire, ossia la legge 210 del 2004, è stata recentemente modificata in modo sostanziale e, come sottolineano i tecnici di Ance Como, in senso più restrittivo per le imprese.

Per questo l’associazione dei costruttori ha voluto promuovere un incontro, in programma martedì 7 marzo alle 16 nella sede di via Briantea 6 a Como, dedicato all’analisi dettagliata di tutte le novità.

«Le nuove norme – spiega Antonio Moglia, funzionario di Ance Como – prevedono infatti l’obbligo di rilasciare, alla conclusione del contratto preliminare, la fidejussione a garanzia dell’acquirente per la restituzione di tutte le somme incassate fino al trasferimento della proprietà, secondo un modello standard».

Questo modello indica tutte le condizioni essenziali affinché la garanzia sia efficace e precisa quindi, in particolare, oggetto, durata, somma garantita ed obblighi informativi.

«Ma c’è un’altra novità – continua Moglia - Il modello standard fa già riferimento anche alla polizza postuma decennale che l’impresa rilascerà al committente, a garanzia di eventuali errori commessi in fase di costruzione. Quindi – prosegue il funzionario di Ance Como - di fatto la postuma decennale deve risultare già sottoscritta alla data del compromesso di vendita dell’immobile».

Ma le novità non finiscono qui. «La polizza decennale – dice ancora Moglia - deve essere obbligatoriamente abbinata ad un controllo tecnico da parte di una società specializzata ed accreditata: questo significa coinvolgere necessariamente un ente di certificazione accreditato per il controllo dell’esecuzione dei lavori». Viene inoltre previsto un numero minimo di verifiche da effettuare direttamente in cantiere.

Le nuove regole della polizza decennale si applicano per i contratti in corso dallo scorso 5 novembre 2022 (data indicata dal decreto ministeriale 154/2022 che ha introdotto le modifiche alla legge) anche se, con l’approvazione del cosiddetto decreto “Milleproroghe”, l’applicazione viene prevista solo per i cantieri il cui titolo edilizio è stato presentato successivamente al 5 novembre 2022.

«Si tratta di novità rilevanti per il mondo delle imprese – afferma Moglia – ma anche per i professionisti coinvolti, in particolare commercialisti, avvocati, notai, tecnici, agenti immobiliari; per questo motivo abbiamo voluto organizzare un incontro con un taglio operativo e con relatori impegnati nei tavoli nazionali in cui si affrontano queste questioni».

Interverranno infatti Camilla Pelizzatti, notaio in Erba e componente del gruppo di studio sulla tutela degli acquirenti di immobili da costruire del Consiglio nazionale dell’Ordine, Paolo Dalmagioni, direttore divisione costruzioni di Sace BT spa (società di servizi assicurativi) e Claudio Reale, amministratore della società per il controllo tecnico C&M srl.

«Questo appuntamento – dice Moglia – servirà anche per presentare ai nostri associati i vantaggi delle varie convenzioni sottoscritte da Ance per aiutare le imprese ad adempiere alle norme. L’affinamento di questa legge – conclude – va chiaramente nella direzione di aumentare le tutele per chi acquista immobili da costruire e presenta ulteriori adempimenti per le imprese edili: è compito dell’associazione essere a fianco delle aziende, partendo da un’analisi delle novità presenti».

Sono invitati a partecipare non solo i titolari delle imprese edili, ma anche i rappresentanti degli ordini professionali coinvolti nella filiera e i singoli professionisti.

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