Dall’elettrico al volo. Quante sfide da vincere

Il dibattito Carburanti green per gli aerei entro il 2050. Flavio Cattaneo (Enel): «Più investimenti in Italia»

Digitalizzazione, sostenibilità, e in generale innovazione tecnologica stanno modificando profondamente le interconnessioni sia tra individui che tra dispositivi. Il pomeriggio al forum Next Generation innovations è stato dedicato a questo ambito sviluppato insieme a operatori ed esperti del settore e con gli interventi, ciascuno negli ambiti di competenza, dei ministri Anna Maria Bernini, delegata all’Università e alla Ricerca, Adolfo Urso, alle Imprese e al Made in Italy, Nello Musumeci, alla Protezione civile e Politiche del mare.

Il primo intervento è stato di Flavio Cattaneo, amministratore delegato e direttore generale di Enel, che ha chiarito subito come la penetrazione dei motori elettrici nel parco auto italiano sia più basso delle attese, nonostante alcuni vantaggi e gli incentivi per spingerli. Tra le barriere all’acquisto ci sono il prezzo più alto rispetto alle auto con motori termici, l’assenza di un mercato dell’usato, il limite della rete di distribuzione, che manca dove serve e soprattutto non copre adeguatamente le autostrade, dove questo tipo di auto ne avrebbe più bisogno.

Investire in Italia

«Enel cercherà di intervenire insieme ad altri gruppi economici e finanziari per supportare l’elettrificazione, facendo in modo che il costo mensile di un’auto elettrica sia uguale se possibile o comunque non troppo lontano da quello di un’auto a benzina, anche per le flotte aziendali». Pur confermando che il gruppo è presente in 35 Paesi e resterà internazionale, potrà ridurre l’impegno in alcuni per concentrarsi su quelli dove è più integrato. «L’Italia porta ancora più del 50% del margine del Gruppo e non ha avuto altrettanti investimenti. Occorrerebbe un investimento quanto meno proporzionale».

Droni e logistica

Tra i relatori anche Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, che ha indicato una possibile riconciliazione del trasporto aereo con l’ambiente: «Il carburante non può essere solo l’idrogeno o l’elettrico. L’unico propellente utilizzabile abbattendo nettamente i costi è quello del Saf». Saf è l’acronimo di “sustainable aviation fuel”, cioè un carburante green alternativo al cherosene che viene prodotto da rifiuti industriali, vegetali e domestici. A partire dal 2025 dovrà costituire il 2% del carburante fornito negli aeroporti europei e arrivare al 70% nel 2050.

Tra le curiosità, le sperimentazioni fortemente innovative che l’Enac sta portando avanti nell’uso dei droni e che in tempi non lontani, secondo Di Palma, potranno permettere soluzioni futuristiche nella vita quotidiana come la consegna dei pacchi.

«Nell’area della logistica abbiamo oltre 240 milioni di pacchi consegnati solo l’anno scorso, 20 milioni di ordini di logistica gestiti, in un momento in cui stiamo spostando la nostra logistica in un modello integrato e innovativo», ha detto Guido Crozzoli, responsabile Mercato imprese e Pubblica amministrazione di Poste Italiane. Tra le azioni che il gruppo sta adottando, quella di integrare la logistica posizionando i centri operativi vicino a quelli distributiva, riducendo gli spostamenti e le emissioni. Al momento la flotta aziendale comprende 11.500 veicoli ibridi o elettrici, gli edifici vengono rinnovati per l’efficientamento energetico, i locker point sono arrivati 69mila, con una vasta rete per la consegna dei pacchi che limita le distanze di spostamento, con vantaggi da ogni punto di vista per gli utenti e per l’impatto ambientale. «Entro il 2025 ridurremo le emissioni del 30% e raggiungeremo la neutralità nel 2030».

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