E-commerce, social e servizi per coccolare i clienti. Il modello del negozio monomarca Guess di Como

Micaela Altomare con la socia Eleonora Cinus sono le titolari di Guess a Como. Il caso di una piccola attività che non ha avuto timore del digitale

Dalle foto sui social ai servizi pensati per “coccolare” i clienti, le ricette messe in campo da due imprenditrici che lavorano nel settore degli accessori.

Micaela Altomare con la socia Eleonora Cinus, hanno dato vita alla Fiven Srl, che gestisce il negozio monomarca Guess. L’esercizio è stato aperto nel 2011, nella stessa location di uno storico negozio di scarpe molto noto a tanti comaschi. Nel 2014 Eleonora Cinus ha rilevato l’attività mentre Micaela Altomare è subentrata nel 2017.

La prima mossa per tamponare il calo degli acquisti che tutte le imprese del commercio in questi anni hanno subito, è stata quella di guardare al digitale: «Abbiamo aperto un e-commerce da affiancare al negozio fisico, un’operazione che abbiamo fatto grazie al supporto di Confcommercio – spiega Altomare – Abbiamo seguito un seminario dove era stata presentata questa opportunità. Successivamente sono arrivate le pagine su Facebook e Instagram, Guess Como Footwear, grazie alle quali stiamo vendendo molto bene. Guess ha un sito ufficiale ed è più difficile che vengano a cercare proprio noi a Como, per questo sono fondamentali i canali social personalizzati. Facciamo sia consegne a domicilio sia spedizioni in tutta Italia. Durante il lockdown e nei periodi di chiusura, le persone acquistavano online e andavamo noi personalmente a fare le consegne in città e nei dintorni». Tutta la parte social e comunicazione viene gestita direttamente dalle due socie.

Al passo con i tempi non solo nella comunicazione, ma anche sul versante dei metodi di pagamento dal Tax Free a Stamp, per andare incontro alle necessità dei clienti: «Anche questo sempre grazie a Confcommercio che è al passo con tutte le innovazioni disponibili. Adesso stiamo installando Satispay che è molto utilizzato dai giovani».

I costi sono aumentati nell’ultimo anno e la burocrazia non aiuta: «La cosa che ha inciso di più è stato l’incremento del costo dell’energia che questa estate ha impattato parecchio, abbiamo ricevuto bollette raddoppiate rispetto a prima. Anche la burocrazia non è semplice da gestire, le normative cambiano di continuo e questo mette un po’ a tutti i bastoni tra le ruote».

Sempre per andare incontro alla clientela offrono anche una serie di servizi aggiuntivi: «Guess fornisce una garanzia di due anni per i difetti di produzione, però abbiamo clienti che tengono così tanto alla loro borsa che offriamo anche servizi di riparazione gratuita, oppure il servizio di allargamento scarpe, anche questo gratuito. Dove possiamo cerchiamo di coccolare al massimo il cliente».

Fin dai tempi dell’università, hanno sempre lavorato nel settore, affascinate dal mondo della moda: «Il solo pensare di poter avere un negozio tutto nostro era un sogno – si legge sul loro sito - Abbiamo rischiato, mollato tutto, superato molti ostacoli e difficoltà».

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