Effetto Grecia: «Banche sicure
ma futuro incerto»

«Poca ansia nei correntisti ma grande attenzione
Evento inedito che potrebbe toccare anche noi»

Risparmiatori, nessun effetto Grecia. Agli sportelli bancari comaschi la situazione è tranquilla e i risparmiatori hanno i nervi saldi, ma certo tutto l’ambiente segue con attenzione la situazione di Atene.

«Per ora – dice il direttore della Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, Gian Battista Lanzi - la nostra clientela non ha ansie particolari sull’eventuale effetto Grecia, ma ciò non significa certo che non ci sia attenzione. Dal nostro ministro dell’Economia arrivano toni tranquillizzanti, e non potrebbe essere diversamente. Tuttavia – aggiunge – siamo di fronte a qualcosa di inedito che ci coinvolge, anche se comunque i nostri correntisti non hanno in mano titoli greci né operazioni speculative».

«La lunghezza delle trattative fra Europa e Grecia – afferma il presidente della Bcc Alta Brianza Giovanni Pontiggia – ha da tempo allertato il sistema su manovre prudenziali concordate con i risparmiatori. Il risparmiatore medio delle banche cooperative predilige un margine di rischio contenuto e fa scelte di tutela sui propri risparmi, quindi ritengo sia marginalmente toccato dal caso Grecia, che pone un problema politico di cui banche come le nostre subiscono le conseguenze delle scelte. Non siamo noi i signori di certa finanza».

L’opinione pubblica

Sui toni tranquillizzanti del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, Pontiggia afferma che «ci auguriamo ovviamente che non ci siano ricadute sull’Italia, anche se ci si chiede quanto oggi le parole che arrivano da un ministro dell’Economia, con la serietà che Padoan trasmette, siano realmente accolte dall’opinione pubblica, visto che troppo spesso in passato quanto affermato dai nostri politici non ha corrisposto al verificarsi delle situazioni annunciate».

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