Effetto Jobs Act, a settembre
altre 490 assunzioni

Tante le richieste delle aziende fatte pervenire all’Inps: dopo il rallentamento estivo si riprende quota

Dopo il rallentamento estivo, riprendono quota le richieste per assumere a tempo indeterminato, sfruttando l’opportunità Jobs Act.

Secondo i dati comunicati dall’Inps, guidato dal direttore provinciale Filippo Pagano, nel mese di settembre le istanze relative all’esonero triennale sono state 490: rispettando appunto la media mensile, vale a dire 500, finora registrata.

Il picco era avvenuto a marzo naturalmente, con 1.128 domande. Quasi dimezzate ad aprile e diventate 507 a maggio. Si era poi verificata una scontata discesa: 410 a giugno, 345 a luglio, 165 ad agosto. Anche se queste ultime rappresentano il minimo dell’anno, restano significative: neanche nel cuore delle ferie le imprese hanno rinunciato ad assumere o perlomeno a interessarsi.

Perché - ricorda Pagano - «le domande presentate sono volte ad ottenere l’attribuzione del cod.6Y per l’esonero contributivo, che può interessare anche una pluralità di lavoratori per ciascuna impresa, ma che non necessariamente significa nuovi posti di lavoro (può trattarsi anche di trasformazioni) ovvero, in alcuni casi, può trattarsi di mere richieste di chiarimento sullo strumento». In particolare «il dato di settembre conferma l’interesse delle aziende per questa agevolazione».

Interessante un ulteriore approfondimento «Il dato è coerente con la media annua anche in relazione al rapporto con le richieste complessivamente trasmesse tramite il canale telematico - precisa Pagano - 27,30% a settembre, a fronte di una media annua del 29,91%, che aveva registrato un comprensibile dato molto positivo nei primi mesi (ben oltre il 30%)».

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