Export, arredo e tessile tirano ancora

Secondo trimestre dell’anno positivo per i mobili e l’abbigliamento
Giù il mercato Usa, non si riprende la Russia: fanno da traino Cina e la Turchia

I distretti tradizionali risentono del rallentamento generale dell’economia soprattutto nei mercati maturi, ma quelli comaschi del mobile e del tessile si difendono restando nel gruppo di 12 distretti (sul totale di 23) che si trovano in territorio positivo.

Nelle vendite estere comasche il Monitor dei Distretti di Banca Intesa segna per il legno arredo della Brianza una crescita del 4,6% nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 6% sul semestre.

Per il seta-tessile di Como, il comparto si lascia alle spalle un secondo trimestre 2016 di export in sostanza stabile, su livelli simili a quelli del 2015, con una crescita cumulata sul semestre pari al 2,5%, in un settore in cui continua la contrazione dell’export di tessuti in seta a fronte di una crescita a due cifre nelle vendite estere di abbigliamento.

A segnare il passo è il calo delle esportazioni destinate ai mercati maturi (-1,9% nel secondo trimestre), su cui si continuano a giocare i numeri maggiori, a fronte tuttavia di una crescita del 2,5% dell’export diretto verso nuovi mercati.

Un dato che riguarda parecchio le esportazioni di Como, che negli Usa hanno un mercato primario, sta nel sensibile calo (-7,3% nel secondo trimestre e -3,8% nel semestre) registrato dalle vendite lombarde negli Stati Uniti.

L’export nei nuovi mercati beneficia del traino della Cina, cresciuto del 18,7% nel secondo trimestre e del 17,5% nell’intero primo semestre, e della Turchia, dove l’incremento è stato del 22,3% e dell’8,3% nei primi sei mesi dell’anno. Restano in affanno le vendite dirette in Federazione Russa che segna un calo del 14,6% nel secondo trimestre e del 24,5% nel semestre.

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