Formazione e lavoro
Presidi da tutta Europa
a confronto in città

Alla Magistri convegno internazionale delle scuole tecniche imperniato sull’alternanza Federico Fubini: «Se fatta bene, è utilissima»

Scambiarsi le esperienze migliori e condividere i propri progetti con i colleghi in arrivo da tutta Europa. È cominciata alla Magistri «Innotecs Conference 2018 on Lake Como», l’appuntamento organizzato dal network internazionale delle scuole tecniche.

Al centro della mattinata, esposte rigorosamente in inglese, le “best practise”, i progetti d’eccellenza e le esperienze di alternanza scuola lavoro raccontate da una settantina di presidi europei e non solo.

La giornata di ieri è stata inaugurata dal padrone di casa, il preside Enrico Tedoldi. A seguire, la docente Emanuela Longoni ha illustrato il sistema scolastico italiano e l’eccellente posizione della Magistri nel contesto industriale lariano, con uno sguardo sempre aperto verso l’Europa.

Nel pomeriggio, dopo gli interventi degli ospiti in arrivo da Portogallo, Spagna Olanda e Germania, i presidi si sono recati a Cantù da Blm, realtà leader nella produzione di macchine per taglio laser, curvatubi e sagomatubi Cnc ad alta precisione ed elevate prestazioni.

Ospite d’eccezione il giornalista del Corriere della sera Federico Fubini. «Se fatto bene – ha spiegato prima del suo intervento – lo strumento dell’alternanza per me è utilissimo. Di tutta la riforma della “Buona scuola”, questa mi sembra l’introduzione migliore. Secondo me, un’accortezza sta nello stare attenti a non scaricare sulla scuola la responsabilità di un meccanismo fatto bene: non trovo sia corretto che gravi tutto sulle spalle di presidi e insegnanti il compito di farla funzionare. Ci dev’essere una responsabilità comune con le aziende: se alcune di esse lo vivono come una scocciatura e non come un’opportunità per formare le persone, c’è il rischio di veder parcheggiati questi ragazzi senza fare o capire a sufficienza». L’evento terminerà oggi.

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