Gruppo Canepa
Obiettivo ricavi
a 55 milioni

Nel piano industriale dei prossimi cinque anni l’obiettivo di quadruplicare il fatturato dello scorso anno. Occupazione, nessun taglio e crescita dal 2025. L’ad Filippi: «Gestione operativa in pareggio già nel 2023»

Canepa Spa è pronta con il Piano Industriale per il quinquennio 2022-2026. Il consiglio di amministrazione ha appena approvato un ambizioso piano di rilancio della tessitura che punta al ritorno ai fatturati e alla marginalità pre-crisi e accelera verso un modello di azienda 4.0. Il gruppo di San Fermo prevede di raggiungere entro il 2026 quota fatturato di 55 milioni di euro, già previsto per la fine del 2023 il pareggio del margine operativo. Il perimetro di occupazione resterà stabile fino al 2024, con la previsione di una crescita, a partire dal 2025, per l’inserimento di nuove figure e risorse nell’area dell’innovazione che porterà l’azienda, nel 2026, a circa 265 dipendenti.

Prima fase

«La prima fase del piano è già in corso e si completerà entro il 2023 con un pareggio operativo che prevede: una decisa inversione del trend dei ricavi; l’attuazione delle azioni di rilancio per categoria; il contenimento dei costi e il monitoraggio dei flussi di cassa per sostenere il rilancio; il rafforzamento delle competenze con la definizione di nuovi processi manageriali e l’implementazione della revisione dell’assetto organizzativo» afferma l’amministratore delegato, Virginia Filippi. «Nella seconda fase del piano è prevista un’accelerazione della crescita del fatturato e della redditività per generare cassa per gli investimenti e per la restituzione dei finanziamenti agli investitori, che si completerà nell’arco di Piano».

Fiducia dei rappresentanti sindacali che ieri hanno incontrato i lavoratori in assemblea, «Un programma sfidante per i tempi che stiamo vivendo - è il commento di Serena Gargiulo - segretaria generale Uiltec del Lario - addirittura si prevede un incremento del personale, ora composto da 248 persone, nell’arco dei prossimi 5 anni».

Verranno mantenute le professionalità con l’adozione della cassa integrazione. In aprile si conclude il residuo di cassa ordinaria.

A seguire si farà ricorso alla cassa straordinaria per un periodo di 5 mesi per poi chiedere al Ministero del lavoro altri 12 mesi di cassa straordinaria per la riorganizzazione dei processi produttivi.

Digitalizzazione, sostenibilità, tracciabilità con lo strumento della blockchain e investimenti sul capitale umano: questo il percorso previsto da Canepa.

«Speriamo che il nuovo piano porti fiducia verso l’azienda - aggiunge Sandro Estelli segretario generale della Filctem Cgil di Como - che vuole quasi quadruplicare il fatturato, a partire dai 15 milioni di euro del 2021. La nostra richiesta è stata di utilizzare quanto più possibile gli ammortizzatori sociali per non lasciare indietro nessuno».

Le competenze

Il rilancio dell’azienda conta sul recupero dei clienti storici e su investimenti marketing per incrementare la rete che è soprattutto italiana. Si confida nel rilancio dell’abito formale e nella cravatta, settore distintivo di Canepa.

La ricchezza dell’azienda, come sottolineato dall’amministratrice delegata Virginia Filippi, è il “saper fare” del personale, le competenze che possono essere conservate e incrementate.

«Sono previsti investimenti anche sulla formazione e sul capitale umano - conclude Marco Felli di Femca Cisl dei Laghi - e il rafforzamento della campagna di comunicazione e dei canali multimediali, oggi fondamentali per essere competitivi».

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