Ichino a Como sul Jobs Act
Così il lavoro aiuta la ripresa

Il giuslavorista ospite a un convegno dell’associazione “Meet”. Si parla della riforma del lavoro e verranno presentati alcuni progetti locali

Il giuslavorista Pietro Ichino e il sociologo del lavoro Francesco Giubileo sono a Como, oggi pomeriggio, come relatori della conferenza su “Jobs act e servizi per il lavoro”.

L’appuntamento del 29 febbraio è fissato per il pomeriggio, alle ore 15, all’auditorium Don Guanella, al numero 18 di via Grossi, in un’iniziativa organizzata dall’associazione “Meet” (non dalla Cna di Como come riportato dall’edizione cartacea de La Provincia di domenica 28 febbraio), che si occupa di sviluppo, orientamento e valorizzazione delle risorse umane, insieme all’Ordine dei consulenti del lavoro e all’unione provinciale dell’associazione di categoria.

L’incontro sarà anche occasione per presentare i dati del mercato del lavoro oltre a una serie di iniziative di rete realizzate sul territorio a sostegno dell’occupazione.

“Con questo convegno – afferma Luca Monti, presidente di Meet – contiamo di far emergere lo scenario che nei servizi per il lavoro si presenta ora, a riforma ormai avviata. Durante l’incontro – aggiunge Monti – presenteremo anche le nostre esperienze di tre azioni di rete realizzate in partenariato con capofila diversi”.

Azioni realizzate di volta in volta con centri di formazione, ente provinciale, consorzi comunali, agenzie interinali e che nelle tre esperienze che saranno presentate al convegno riguardano un progetto inserito nel settore turismo, uno sull’internazionalizzazione e uno legato a crisi aziendali nell’Olgiatese.

“In pratica – spiega Monti – abbiamo coinvolto in totale 300 disoccupati allo scopo di una ricollocazione. Gli strumenti utilizzati sono stati quelli di servizi di gruppo sulla formazione e l’accompagnamento al lavoro. Nei risultati, la metà dei partecipanti è stata ricollocata soprattutto nel progetto sul turismo, grazie alla relazione con alberghi che stavano per iniziare la stagione. Oltre a ciò – conclude Monti – abbiamo avuto riconferma che le azioni di gruppo creano solidarietà fra chi cerca lavoro, persone che altrimenti si muovono sempre in solitudine. Sono inoltre azioni che fanno uscire la persona dall’idea un po’ deprimente di essere in una condizione asociale, perciò abbiamo ritenuto di dedicare una giornata gestita da un coach specializzato sull’allenamento emotivo per la ricerca di lavoro”.

Fra le innovazioni c’è stata la sperimentazione del videocurriculum, esercizio utile a ridurre l’impatto del colloquio di lavoro, insieme all’invio di una persona per valutare nuove opportunità nelle aziende locali che negli ultimi cinque anni hanno maggiormente assunto. La loro individuazione è stata possibile, spiega Monti, “utilizzando la banca dati dell’ufficio di collocamento, uno strumento già sperimentato per il ministero del Lavoro. E’ una parte innovativa che ora stiamo continuando con alcuni sportelli lavoro di Comuni comaschi”.

La partecipazione al convegno è aperta a tutti su prenotazione all’indirizzo email [email protected]

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