Il bilancio di Acinque. Ricavi per 710 milioni e ora fondi ai Comuni

Aziende Margine operativo lordo oltre i 100 milioni per la multiutility di riferimento del territorio lariano. In arrivo i dividendi: al Comune di Como 1,6 milioni

Per il Gruppo Acinque + 12% nel 2022 sul 2021: il margine operativo lordo è stato pari a 100,3 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto al 2021 quando si era attestato a 89,5 milioni di euro. Un segno positivo dovuto in particolare all’incremento di 15,3 milioni di euro per partite pregresse in ambito idrico.

Verso l’assemblea dei soci

È stato approvato ieri il bilancio consolidato del Gruppo Acinque, multiutility di riferimento dei territori di Como, Lecco, Sondrio, oltre a Monza Udine, Varese e Venezia. dal Consiglio di amministrazione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022. Il Margine Operativo Netto registra un + 17,3% che si attesta a 37,3 milioni di euro, in incremento rispetto ai 31,8 milioni di euro del 2021. Al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza, il Risultato Netto dell’esercizio 2022 risulta positivo e pari a 30,8 milioni di euro, in flessione del 30,8%, rispetto al 2021 (44,5 milioni di euro).

Il Cda proporrà all’assemblea dei soci, che si riunirà a Monza, in seconda convocazione, il 28 aprile, di distribuire un dividendo lordo pari a Euro 0,085 che verrà messo in pagamento il 21 giugno 2023. Il Comune di Como, socio del Gruppo, potrebbe ricevere il 9,61% per 1.612.620 euro. Sondrio, che partecipa per il 3,3%, potrebbe invece ricevere 553.124 euro.

L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate nell’esercizio 2022 risulta pari a 710,2 milioni di Euro, in importante incremento rispetto al 2021 (469,2 milioni di euro) principalmente per effetto dello straordinario rialzo dei prezzi dei vettori energetici connesso al particolare contesto che ha caratterizzato i mercati nel 2022, per il forte sviluppo delle attività di efficientamento energetico (ecobonus e superbonus 110%) e per il recupero delle “Partite Pregresse” su tariffe idriche riferibili agli anni 2010 e 2011 di cui ha beneficiato la Bu Reti. La Bu Reti ha inoltre usufruito del contributo sotto forma di credito di imposta riconosciuto dal legislatore a parziale mitigazione degli aumentati costi energetici.

In crescita anche i risultati della Bu Energia e Tecnologie Smart che ha beneficiato, in particolare nella cogenerazione, degli elevati quantitativi di energia elettrica venduti, dell’effetto prezzi derivante dallo scenario energetico e delle attività di efficientamento energetico.

Riduzione dei clienti

Anche il margine della Bu Energia e Tecnologie Smart beneficia del contributo sotto forma di credito di imposta già menzionato a parziale mitigazione degli alti costi energetici. La Bu Vendita ha registrato una flessione a causa principalmente della sensibile riduzione dei volumi gas conseguente sia al clima particolarmente mite, sia alle richieste da parte del Governo di risparmio energetico. C’è stata anche una riduzione dei clienti in portafoglio, ma anche effetti causati dallo straordinario scenario prezzi, seppur il tutto è stato mitigato dal sensibile miglioramento della vendita Energia elettrica grazie alla crescita dell’attività. Anche la Bu Ambiente, pur rilevando il miglioramento delle attività del termovalorizzatore, ha evidenziato un peggioramento dell’igiene urbana in conseguenza della cessazione della concessione del Comune di Varese nel 2021 e all’incremento dei costi operativi causato dal rilevante aumento dell’inflazione.

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