Il papà del cavatappi sorridente
conquista i giovani alla Cometa

Alessandro Mendini ieri ha parlato del design, ma anche dei nostri artigiani

Il suo cavatappi - Anna “g” - realizzato per Alessi ha conquistato il mondo. E ieri ha conquistato i giovani alla Cometa Alessandro Mendini, architetto, designer e artista.

«Quando ci si trova di fronte ad un oggetto che esprime un sentimento, non solo una fredda funzione, l’oggetto diventa anche buono, possiede un’energia positiva, è simpatico e nasce una relazione, come Geppetto con Pinocchio» spiega divertito Alessandro Mendini. Davanti a lui giovanissimi futuri artigiani e forse designer della Oliver Twist di Como e dell’Enaip di Cantù.

E ha detto: «Uno che ha lavorato tanti anni a Milano non può non conoscere il distretto del mobile. Sono stato a Cantù da aziende grandi e famose come può essere Cassina, ma anche da piccoli artigiani, intagliatori, ebanisti. È proprio nell’artigianato che si può identificare una positività per il futuro. Ma è difficile costruire il collegamento tra i cervelli dei designer e quelli degli artigiani, spesso reazionari».

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