«Il tessile batterà Parigi
Ma può farlo solo con Como»

Ieri all’apertura di Milano Unica l’appello di Albini rilanciato da Sistema Moda Italia e dal Governo: «Potenzieremo il settore donna, questo è l’anno della svolta». Oggi due pagine sul giornale

Il 2014 l’anno dell’inversione di tendenza. Il 2015 sarà quello della svolta. Convinzione espressa ieri dal presidente di Milano Unica Silvio Albini all’inaugurazione della fiera, che fino a domani vedrà all’opera 350 aziende, di cui più di 30 comasche.

Il fatturato è cresciuto, sopra gli 8 miliardi di euro. E ora si vuole approfittare delle condizioni positive (a partire dal cambio) per spingere sull’export, anche se pure la domanda interna si è mossa. Ma bisogna farlo solo se Como torna, e compatta. Così si vuole lanciare un settore donna, ampio e solido, per battere Parigi. E il governo ha con il viceministro Calenda ha annunciato di destinare all’internazionalizzazione delle imprese Made in Italy 261 milioni di euro, di cui«40 milioni sono per il sistema moda - ha aggiunto Calenda, osservando che si tratta di una cifra - circa otto volte superiore alla media degli ultimi cinque anni».

Como ha dichiarato di volersi impegnare in questo senso: anche Unindustria, presente all’inaugurazione l’ha confermato.

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