Ilva, i guai dell’azienda
travolgono anche i comaschi

Sono soprattutto le piccole aziende metalmeccaniche e di trasporto a subire le conseguenze della decisione del colosso di non pagare i fornitori

«Ancora una volta - dice Mario Gualco, piccolo imprenditore meccanico di Erba e presidente di Cna Produzione Como - in Italia si interviene solo quando ci sono i morti. E dietro al caso Ilva c’è una politica che non ha un piano per il Paese, mentre a farne le spese saranno le piccole aziende meccaniche, seguite dai trasportatori e da tutto l’indotto che dipende dalla siderurgia, praticamente un intero sistema manifatturiero e commerciale».

Nel giorno della condanna formale espressa da Cna per la decisione del gruppo Riva di sospendere i pagamenti ai fornitori, bollata dal segretario generale nazionale Sergio Silvestrini come «atto irresponsabile che mette sul lastrico migliaia di piccole imprese dell’indotto», i piccoli e micro imprenditori locali della meccanica sembrano perdere ogni visibilità sul futuro. Su La Provincia in edicola il 18 marzo un ampio servizio.

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Eco di Bergamo