La grande bellezza è di Como
Tessuti e lago per il futuro

Aperta ieri “Yarn” la mostra di ComOn, che narra il distretto. E c’è chi dice: «Franceschini venga qui»

Ciò che sembra impossibile, a Como si fa. Una convinzione, maturata nelle parole del presidente di Unindustria Francesco Verga e che i visitatori della mostra “Yarn” potranno toccare con mano.

Le Serre del Grumello, con la natura che fiorisce dal lago, solo a Como. E per questi tessuti la stessa musica. Un filo che avvolge industria e cultura, tanto che il designer Fulvio Alvisi di lì a poco propone: «Si inviti il ministro Franceschini a questa mostra, bellissima. Perché la cultura non solo genera posti di lavoro, ma è anche creatività, innovazione».

L’orgoglio del distretto, risuona nel discorso introduttivo di Andrea Taborelli. Conduce attraverso questa mostra unica al mondo promossa da ComOn Creativity Sharing, un progetto giunto all’ottava edizione, con il supporto di Unindustria Como.

E ricorda come nelle aziende arriveranno i giovani talenti stranieri, quelli che poi contribuiranno a diffondere la conoscenza del Distretto lariano. Passa anche da Expo l’entusiasmo di Andrea Taborelli. Poi la parola a Gabriella Mondelli dell’Accademia Galli guidata da Salvatore Amura.

Dopo lo spettacolo che si dipana dal filo color magenta, ecco che parlano le creazioni. E la parola orgoglio risuona, nei colori, come nei video degli imprenditori.

Sfilano tessuti jacquard di Effepierre, indossato da Michelle Obama, o il foulard creato da Ratti per Versace”. O il disegno di Tessitura Verga stampato e dipinto a mano, inserito nella collezione di Dries Van Noten (e diventato un altro abito indossato da Michelle Obama), campioni di tessuto di Ratti degli anni ’80-’90 per Ferrè e Dior, i disegni stampati da Seride per Antonio Marras e per Nicole Miller.

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