Maroni agli artigiani comaschi

Sì alla zona senza burocrazia

Il governatore conferma anche l’impegno ad anticipare la cassa in deroga: «Voglio però le garanzie scritte dal governo»

Quando il presidente di Confartigianato Como Marco Galimberti si rivolge a lui, a partire dal caso Svizzera, il governatore della Lombardia non si limita ad annuire.

All’assemblea di Confartigianato Como si china, raccoglie i fogli e prende appunti. Pronto a lanciare un messaggio che già in realtà da Como era partito incampagna elettorale. E su cui ora insiste. La zona a burocrazia zero? La Regione è pronta a fare la sua parte.

Lo dice durante la relazione, raccogliendo l’allarme di Galimberti che osserva: «Un’impresa, in Svizzera, viene vista come un soggetto che crea ricchezza per la comunità». Impietose le cifre: oltre confine l’imposizione fiscale non raggiunge in tutto il 30%. Da noi supera il 60%.

Come si fa a lavorare, essere competitivi, anche difendersi in questa situazione? Maroni dice: «Siamo al vostro fianco, per avere la zona a burocrazia zero». E sulla cassa in deroga conferma: «Anticipo i soldi se il governo mi dà garanzie scritte»

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