Mattone più verde
Si presenta al Meci
l’edilizia del futuro

Dopo lo stop al consumo di suolo deciso dall’Ue «In Italia ci sono otto milioni di edifici fantasma». Oggi a Lariofiere ultima giornata dalle 9 alle 18. Su La Provincia di lunedì due pagine speciali

Entro il 2050, l’Unione Europea non consentirà più alcun ulteriore consumo di suolo sul territorio continentale. Una previsione che, unita alle statuizioni connesse alla recente legge regionale 31 (che introduce «fortissime limitazioni» nell’utilizzo di terreni non urbanizzati) e alle normative allo studio del parlamento, necessariamente obbligherà l’edilizia a strutturarsi attorno al concetto del recupero dell’esistente quale vettore trainante di qui ai prossimi decenni.

Archiviati i primi due giorni d’apertura, la terza e ultima parte della 32° edizione della Meci si aprirà alle 9 di questa mattina per concludersi alle 18, un’ora in anticipo rispetto alle giornate precedenti. Due i padiglioni del centro espositivo Lariofiere di Erba dedicati ai circa 150 espositori presenti; il terzo, invece, ospita una mostra incentrata sui progetti di rilancio e di riqualificazione urbana presentati da alcuni comuni delle province di Como e Lecco. All’esterno del polo fieristico, spazio alle immancabili gru da sempre simbolo dell’evento e ai mezzi per l’escavazione e il movimento terra. L’ingresso alla mostra costa 6 euro a persona, con accesso libero al di sotto dei 10 anni d’età. Il posteggio a lato e alle spalle di Lariofiere, così come quello sterrato di fronte all’ingresso principale, sono gratuiti.

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