Mattone, sul Lario ormai è ripresa

Borsino immobiliare: il 58% degli agenti riscontra un incremento di vendite, l’anno scorso era solo il 45%

La ripresa immobiliare, cominciata nel 2014, si consolida nel 2015 diventando ormai una certezza. In attesa del 2016, l’anno, si spera, della svolta. Compravendite cresciute secondo il 58% degli agenti lo scorso anno. E il sentiment per il 2016 supera quello del 2015: 55% contro 46%.

Segnali molto buoni dal mercato del credito, prezzi in calo ma dovrebbero stabilizzarsi nei prossimi 12i mesi, crescono ancora le locazioni mentre resta difficile la situazione degli immobili commerciali e industriali. È quanto emerso, in estrema sintesi, all’anteprima per la stampa della diciassettesima edizione del Borsino immobiliare di Como e provincia, strumento primario di valutazione del settore, realizzato da Fimaa Confcommercio Como.

Per il lusso l’aumento è vissutoo dal 62%, il commerciale ancora al 23%. Per il settore turistico contrasti: il 40% parla di un calo di vendite, altrettanti di una crescita.

Uno spiraglio di fiducia, grazie al binomio formato dal numero di transazioni agevolate e da un leggero calo dei prezzi di mercato. La ricerca immobiliare in campo residenziale si concentra maggiormente nei centri abitativi o di maggior rilievo per comodità e servizi, legati comunque al tentativo di trovare una struttura di nuova costruzione, caratterizzata quindi da innovazioni tecnologiche.

Questo corrisponde a un forte calo della richiesta di stabili usati o non di recente costruzione: «Sul fronte delle compravendite – aggiunge il vice presidente vicario Fimaa Claudio Zanetti – il risultato atteso, dopo la crescita del 3,5% del 2014, si dovrebbe attestare attorno all’8% nel 2015. Analizzando le variazioni percentuali, emerge come il capoluogo lariano abbia anticipato le dinamiche discendenti del mercato nazionale e abbia, al contempo, amplificato quelle positive».

Nell’ultimo trimestre 2015, dopo anni di crisi, si è tornati a vedere un segno incoraggiante sul fronte dei prezzi: «Timidi segnali – sottolinea Bargolini –, confermati anche dai dati statistici che hanno evidenziato un aumento dello 0,2% in Italia. I numeri non devono illuderci: nel 2016 si spera ci possano essere i presupposti per una stabilizzazione e una lenta, ma duratura, ripresa».

Ancora difficile la situazione per la locazione e la compravendita degli immobili commerciali e industriali, come sottolineato dal direttore di Confcommercio Graziano Monetti: un aspetto attorno al quale, basti pensare al bando “Fare impresa in franchising”, la confederazione sta spendendo parecchie energie.

E, per quanto riguarda il “sentiment” 2016, i risultati del sondaggio condotto da Fimaa tra gli associati (170 agenzie), parlano di una conferma pure nella provincia di Como dei dati nazionali a consuntivo 2015 sul numero di compravendite, in crescita o stabili per l’84% degli agenti. «I prezzi residenziali - ha concluso Zanetti - sono confermati dalla maggioranza ancora in diminuzione nel 2015 (57% degli intervistati) ma, ed è importante, per il settore residenziale si conferma un’altra previsione di crescita, accompagnata da un’aspettativa di stabilizzazione dei prezzi per il 62% degli agenti, segno che il punto più basso dei valori immobiliari è stato raggiunto».

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