Minoprio: «Così salviamo
80 qualità di mele»

Gli studenti e i docenti della Fondazione
saranno ospiti giovedì al Padiglione Italia di Expo

Fondazione Minoprio sbarca all’Expo per salvare più di 80 qualità di mele.

Non ci sono solo le renette e le golden, ma anche le mele annurca e le stayman winesap, dietro al frutto per antonomasia c’è un tesoro di biodiversità da conservare e valorizzare. Per questo l’istituto di Vertemate con Minoprio nel suo grande frutteto ha una porzione di terreno dedicata alle mele, studenti e docenti, insieme ad agronomi e tecnici, effettuano controlli e analisi periodiche per assicurare un futuro a questi particolari frutti.

Mille varietà

«Al mondo esistono più di mille varietà di mele – spiega Anna Zottola, dirigente della Fondazione Minoprio – ma nella grande distribuzione i clienti possono scegliere al massimo tra una decina. Nei nostri 53 anni di vita abbiamo sempre fatto ricerca sulle mele, questo frutto ha scandito le tappe della nostra attività formativa. Il nostro frutteto è una vera collezione di piante di mele, manteniamo e controlliamo la diversità, facciamo valutazioni e analisi per capire quali sono i principi attivi, qual è il grado di croccantezza, di crescita, definiamo anche il gusto. Andremo ad Expo per presentare proprio questo tesoro della natura».

Difendere le qualità di mela più distanti dal mercato, lavorare con la terra e con la biodiversità, questo è un obiettivo assai in linea con i grandi temi di Expo, senza Fondazione Minoprio tante mele nostrane andrebbero perdute. Giovedì dalle 10 alle 11.30 al padiglione Italia gli studenti cercheranno di spiegare ai visitatori e ai turisti del gusto questi concetti, un vero excursus nella grande mela, nei colori e nei sapori di questo frutto.

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