Nasce la fiera della nautica
Due giorni di incontri e mostre

Il Patto di sviluppo si rinnova con l’entrata di Insubria e Autorità di bacino

Un premio alla barca “Lariana” e l’annuncio della rassegna dei prodotti migliori

La “Lariana”, il prototipo della nuova barca che, sostenuta da un contributo da 100mila euro, si propone di accompagnare turisti e viaggiatori sul lago di Como di qui a qualche tempo, è il primo, fulgido, esempio delle potenzialità del Patto per lo sviluppo della nautica lariana firmato ormai due anni e mezzo or sono.

L’imbarcazione vincitrice del concorso promosso dallo stesso accordo, del resto, ha riunito nella sua realizzazione numerosi produttori delle due sponde del Lario che, al cantiere capofila, Comitti spa di Como, ha visto affiancarsi per una collaborazione all’insegna della qualità Tessilmare srl di Lecco, Imbottiture Mare di Como e Virginio Brambilla snc di Lecco.

Un esempio delle sinergie attese dal rilancio del già citato Patto che, proprio di recente, ha visto unirsi ai 26 sottoscrittori iniziali anche l’Università degli studi dell’Insubria e l’Autorità di bacino del lago e dei laghi minori.

Ieri mattina, a Villa Erba, l’occasione per fare il punto delle attività avviate. Complice l’impossibilità dichiarata all’ultimo dall’assessore regionale Mario Melazzini, il rinvio del rinnovo del patto si è trasformato in un momento di approfondimento. Premiazione sì della nuova barca “Lariana”, dunque, ma anche valutazione del contesto generale e delle prospettive del lago e delle sue due province.

A fare gli onori di casa, Attilio Briccola. «La presenza nel Patto di 28 enti diversi – spiega – testimonia come il Lario creda nella possibilità di fare rete per sostenere la filiera nautica. Innovazione, formazione e mercato internazionale, del resto, sono gli obiettivi da sostenere, con l’incremento delle sinergie esistenti al fine di aumentare i progetti in campo nautico».

Nautica lariana, peraltro, che è alle prese con difficoltà crescenti, cui il Patto tenta di rispondere attivando occasioni di incontro tra i produttori e di incoming a favore di potenziali clienti.

Non a caso, proprio giovedì e ieri, a Cernobbio, si è tenuto un evento dedicato agli operatori del settore croati, turchi e marocchini al fine di presentar loro cantieri, accessori, arredo e materiali prodotti sul Lario. In questa direzione, Villa Erba – a dirlo, ieri, è stato Jean Marc Droulers – metterà a disposizione del settore i suoi spazi per ospitare quella che lui stesso ha definito una “Fiera della filiera nautica minore”. Il periodo scelto, già nel 2014, sarà la fine del mese di maggio, con una due giorni di incontri b2b e, a chiudere, una giornata di apertura al pubblico per mostrare il meglio della nautica comasca e lecchese.

Barche e turismo, dunque, con l’ambizione di arrivare anche al recupero delle sponde a alla dotazione delle stesse di porti e pontili per dare ritrovato vigore all’ospitalità tra acqua e terra ferma.

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