Nuova caldaia
in classe A

Caro dottor Moglia, devo sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione in classe A abbinata ad un termoregolatore evoluto in classe V. Nel sito dell’Agenzia delle entrate si legge “… spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti”. Ho consultato due installatori e il primo ha detto che comunque la detrazione fiscale è del 50%, mentre il secondo ha confermato che la detrazione è del 65%. Quale delle due interpretazioni è corretta? Inoltre, dato che ho più di 75 anni, la detrazione può essere spalmata su 5 anni anziché su 10? Grazie

Gentile Antonello,

effettivamente hanno ragione entrambi perché all’intervento da lei indicato sono applicabili sia il Bonus Casa sia l’Eco Bonus. Siccome per il primo la detrazione è del 50% dall’Irpef e per il secondo la detrazione è del 65% è senz’altro quest’ultimo il bonus da preferire. Il Bonus Casa con detrazione del 50% si calcola su un limite di spesa di 96.000 euro, invece l’Eco Bonus con detrazione del 65% si calcola su un massimale di detrazione di 30.000 euro. Entrambe i bonus si recuperano in 10 anni e sono ancora vigenti fino al 2024. Tenga però conto che per l’Eco Bonus la comunicazione all’Enea ha importanza fondamentale per ottenere il bonus e per la sua trasmissione dovrà farsi coadiuvare da un tecnico professionista. Invece la comunicazione all’Enea del Bonus Casa ha una funzione esclusivamente statistica che è sanzionata se non viene presentata, ma non fa decadere dal beneficio. In ultimo le ricordo che da qualche anno è stata soppresso il periodo di utilizzo accorciato dei bonus per i beneficiari oltre una certa età. Oggi per ogni beneficiario, indipendentemente dall’età, il recupero avviene sempre ed esclusivamente in 10 anni.

Buongiorno dottore, mi trovo a dover spostare il cancelletto pedonale, che ora si trova sulla sinistra del portone d’ingresso, spostandolo sulla destra e facendo costruire una nuova colonna di sostegno. Ho diritto alla detrazione fiscale del 50% da fruire in 10 anni?

Gentile Luca,

le ricordo che sugli edifici unifamiliari, tra i quali ritengo possa rientrare la sua proprietà, il Bonus Casa è ammesso per gli interventi che si configurano nella manutenzione straordinaria. Tra questi interventi rientrano, tra gli altri, anche la nuova realizzazione di recinzioni o la sostituzione di recinzioni esistenti con altre aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti. Le posso, quindi, confermare che i lavori che andrà a eseguire (lo spostamento del cancelletto pedonale e la realizzazione di una nuova colonna di sostegno) rientrano nel Bonus Casa, consentendole una detrazione pari al 50% della spesa, fino a un massimale di 96.000 euro. Deve affidarsi a un tecnico professionista che le predisponga il titolo edilizio abilitativo idoneo, come definito precedentemente, a un intervento di manutenzione straordinaria. La detrazione dall’Irpef è compensabile solo nella propria dichiarazione dei redditi in 10 quote costanti annuali, dal momento che la cessione del credito è stata eliminata per i lavori avviati dal 17 febbraio 2023. Tenga in ultimo presente che la misura del Bonus Casa con detrazione al 50% è vigente fino a tutto il 2024.

© RIPRODUZIONE RISERVATA