Omd, donne al comando
Azienda leader mondiale
nelle macchine per le molle

L’impresa di Domaso investe in ricerca, due brevetti ogni anno. Fatturato, 80% con l’estero. «Vogliamo assumere, mancano i profili giusti»

Facile lasciarsi trarre in inganno dalle targhe straniere delle macchine posteggiate a pochi metri dallo Yacht Club; a portare stranieri a Domaso non è però sempre e solo la passione per il windsurf o la vela e neanche le montagne dell’alto lago o il turismo, qui ci si viene per il collaudo di macchine o soluzioni progettate e realizzate dalla Omd Spa di Domaso.

Azienda leader nel panorama mondiale per la produzione di macchine per la fabbricazione e la lavorazione di molle, l’azienda comasca produce rettificatrici per molle, avvolgitrici, torsionatrici e piegatrici per avvolgere molle a torsione o a trazione, torni per avvolgimento a freddo o a caldo, smussatici e dispositivi di assestamento a freddo o a caldo, oltre che macchine su specifica esigenza del cliente.

L’export

L’80% del fatturato deriva dal mercato estero dove con estero si intende non solamente l’Europa con Germania, Svizzera, Francia, Polonia in prima posizione, ma anche Russia e Sud America, Paesi dell’Est emergenti, Paesi asiatici, India e Cina.

Avere contatti con il mercato estero non significa solo ricevere ordini da aziende straniere, ma anche partecipare a fiere, come nel caso dell’appuntamento mondiale più importante per chi opera nel settore molle, ovvero la Wire di Düsseldorf, Fiera Internazionale dell’Industria del Cavo e Filo metallico, a cui la scorsa primavera Omd ha presentato diverse novità e migliorie apportate alla serie delle molatrici e macchine per la produzione di molle. Con la più vasta gamma di molatrici prodotte a livello mondiale, vantano un’offerta completa e grazie ad un reparto R&D (ricerca e sviluppo) all’avanguardia, ogni anno l’azienda brevetta una o due soluzioni mantenendosi sempre un passo avanti agli altri. «Non può che essere così se vogliamo rimanere leader nel settore - dice Gabriella Kunz, presidente e da trent’anni alla guida dell’impresa fondata nel 1948 dal nonno - Abbiamo agenti di vendita in tutto il mondo, ma quando un nuovo cliente richiede la nostra presenza io mi reco personalmente per un aiuto, un consiglio tecnico, una discussione su una nuova macchina. Progettiamo e produciamo qui la macchina, il cliente viene da noi per collaudarla; quindi i nostri tecnici vanno sul posto per montare e installarla».

Le congiunture politiche e le fluttuazioni economiche dell’Europa, del Nord America e dei paesi di nuova industrializzazione non sempre prevedibili non sembrano però rappresentare un grande ostacolo per un’azienda che da settant’anni punta sulla qualità del servizio offerto e l’alta precisione del prodotto.

«Lavorando in una nicchia di mercato, in un settore molto ristretto, non risentiamo molto delle influenze politiche delle varie nazioni, perché c’è sempre una nazione che va meglio, un mercato che va meglio dell’altro – spiega l’imprenditrice - Quello di cui più risentiamo invece sono gli embarghi che vengono effettuati nelle nazioni industrializzate, vedasi la Russia piuttosto che altri paesi. O ancora che suscita preoccupazione è la crisi nel settore automotive perché questo ricopre il 35% del fabbisogno di molle a livello mondiale».

Prodotti e servizio

Apprezzate per l’alta precisione, l’affidabilità e la lunga durata, le molatrici, insieme al servizio di assistenza rapida e sistemi di automazione integrata, rappresentano un sicuro punto di eccellenza. A seguire, la linea che riscuote più successo è quella delle multiformer, per la produzione di molle di qualsiasi forma e particolari piegati, oltre alle macchine speciali per la produzione e la lavorazione di molle particolari.

La prontezza del servizio di assistenza rende l’azienda un esempio difficile da superare: «Non appena il cliente ci avvisa che ha un problema i nostri tecnici partono – spiega Giulia Motti , amministratore delegato e figlia della titolare – ogni ora che una macchina rimane ferma e quindi la produzione viene interrotta sono montagne di soldi che vanno persi». «Nonostante ci sia sempre tanto lavoro qui in azienda - abbiamo lavoro programmato fino all’autunno prossimo - e non sia certo facile distaccare il personale per mandarlo dal cliente, lavoriamo nell’ottica del just in time. L’assistenza e la consegna puntuale delle macchine ha per noi la priorità perché puntiamo innanzitutto alla soddisfazione del cliente» conferma Gabriella Kunz.

Ogni anno l’azienda, che conta 48 dipendenti con un’età media di quarant’anni, assume nuovo personale.

«C’è bisogno di tecnici e i tecnici mancano su tutto il territorio; c’è una sete e una fame di ragazzi con competenze tecniche che sappiamo progettare e abbiano fantasia e creatività e non c’è nessuno. La formazione meccanica propria degli istituti tecnici è molto più approfondita di quella dell’università. Lavoro ce n’è in abbondanza nel nostro settore, ma mancano i tecnici da poter assumere» ribadisce e come presidente di Omd e associata di Unindustria Como chiede che famiglie e ragazzi ne vengano informati nel momento della scelta della scuola superiore.

La posizione dell’azienda a solo pochi chilometri da Colico e dalla superstrada che la collega a Lecco è strategica per chi deve raggiungere Domaso da Milano e vale la pena ricordare anche la possibilità di trasporto su rotaie. «È auspicabile però che anche il problema della viabilità sulla statale Regina, che collega Como a Domaso, possa migliorare presto» ad augurarselo sono entrambe le imprenditrici. «La maggior parte dei nostri clienti sbarca all’aeroporto di Malpensa e raggiunge Como in autostrada; impegnativo è però guidare lungo la Regina, in particolare nel tratto Argegno – Cadenabbia, ma confidiamo nell’avvio a breve dei lavori per la variante».

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