Più tasse per i frontalieri
«Così si paga un’altra Tasi»

Continua lo sdegno dopo la decisione del Gran Consiglio: «Altro che dirci che siamo i topi che rosicchiano il formaggio»

Continua lo sdegno in Italia dopo la decisione del Gran Consiglio di aumentare il moltiplicatore al 100% per i frontalieri. Se l’Ocst e la Cisl avevano parlato di discriminazione, ora la Uil rimarca: «È come pagare un’altra Tasi. Però per un Comune dove non si ricevono servizi. Da noi, la Corte costituzionale l’avrebbe bocciato».

L’aumento entrerà in vigore il primo gennaio. E mentre il ministro Poletti ha promesso interessamento e il governatore della Lombardia Maroni ha incontrato i vertici del Ticino, arriva un attacco anche dal consigliere regionale Francesco Dotti, di Discriminazione, la parola volata subito dall’Ocst. e ribadita dalla Cisl. La Uil parla di un’altra Tasi. Il consigliere regionale Francesco Dotti, vicepresidente della commissione speciale sui rapporti con la Svizzera, parla di «una legge farsa».

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