Progettare l’interazione. A Como il corso sul design per i prodotti digitali

A Villa Grumello, a Como, il corso del workshop intensivo che Ciid Learning, piattaforma educativa, organizza a fine ottobre in collaborazione con Fondazione Volta

Il design dei processi di interazione interpreta le esperienze di utilizzo degli strumenti digitali e le migliora. Non riguarda forme, colori e funzionalità come siamo abituati a considerare il design. Qui si entra nel campo virtuale e la user experience dell’utente, cittadino o cliente del web, è necessario sia la più soddisfacente possibile.

Come sia possibile utilizzare l’interaction design, o progettazione dell’interazione, lo si impara a Villa Grumello, a Como, nel corso del workshop intensivo che Ciid Learning, piattaforma educativa, in collaborazione con Fondazione Volta, organizza a fine ottobre.

«Tutti i processi di digitalizzazione delle imprese ma anche degli enti pubblici richiedono un design per i prodotti e i servizi digitali», spiega Simona Maschi, co fondatrice e direttrice del Copenhagen Institute of Interaction Design, collabora da anni con aziende di tutto il mondo sull’innovazione per la sostenibilità. «In questo caso si tratta di un design che non si occupa delle forme fisiche, estetiche o della funzionalità, ma dell’esperienza di chi ha accesso all’app o alla pagina web. Ogni smart phone ha delle applicazioni che vanno programmate per le funzioni più varie», dall’acquisto di un volo aereo, ai servizi di smart city, all’e-commerce.

Esperti di fama mondiale

«Il design dell’interazione è un elemento strategico per le aziende e ha avuto una accelerazione molto forte con il cambiamento di abitudini di vita portato dalla pandemia - prosegue Simona Maschi - ma anche il settore pubblico ne è fortemente investito per il rapido trasferimento delle relazioni con i cittadini nel mondo digitale».

Per questo la formazione è aperta a tutti. I docenti sono esperti di fama mondiale che convergono a Como per le due settimane di formazione e le lezioni, a pagamento, sono in inglese. La dimensione è internazionale.

Tutti i workshop sono legati ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite e si cercherà di integrarli con concrete esperienze del territorio di Como.

Una dimensione di alto livello per una formazione che intercetta ogni possibile applicazione nei settori più diversi. «Per esempio si è iscritta ieri una infermiera dalla Polonia perché intende apprendere come migliorare l’esperienza di fruizione digitale dei servizi nel settore sanitario - ha aggiunto Simona Maschi - nel corso del workshop i partecipanti collaboreranno attraverso un approccio pratico all’apprendimento, facilitato da importanti professionisti internazionali. Il programma fornisce alle persone gli strumenti e le competenze per l’innovazione e il design di successo».

«I nostri workshop non sono progettati per creare soluzioni per un problema particolare, ma piuttosto per acquisire nuovi approcci e competenze che consentiranno di affrontare le sfide future in un modo nuovo, con fiducia. È un’esperienza trasformativa, concentrata in pochissimo tempo».

Via il 24 ottobre

I workshop si svolgono tra il 24 ottobre e il 4 novembre, la quota di partecipazione è di 1.500 euro per laboratorio (620 euro per gli studenti).

Il programma è progettato per personalizzare la formazione in base a interessi e curriculum. Ulteriori attività di networking potrebbero essere programmate durante la settimana.

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