«Qui ci snobbano»
E ora l’Ambrosetti può lasciare Como

Nessun sostegno da imprese ed enti pubblici. I vertici del forum valutano il “trasloco” in un’altra città

Il territorio comasco rischia di perdere l’Ambrosetti. Un capolavoro al contrario.

L’evento di gran lunga più importante ospitato in provincia di Como potrebbe spostarsi altrove, gli organizzatori hanno ricevuto un gran numero di proposte - dall’Italia ma anche dalla Svizzera - e le stanno prendendo seriamente in considerazione. Perché potrebbe concretizzarsi un (clamoroso) addio a Como? La risposta è tanto semplice quanto dolorosa: ai piani alti del gruppo The European House - Ambrosetti non hanno gradito, per usare un eufemismo, la freddezza mostrata da enti pubblici e imprese nei confronti del maxi evento, capace di richiamare a Cernobbio i “big” dell’economia e della politica mondiale.

Le prime avvisaglie erano arrivate qualche anno fa, ora l’irritazione è salita a livelli di guardia e le gocce che potrebbero far traboccare il vaso sono state le richieste di sostenere spese organizzative come quelle legate alla gestione dei parcheggi nei tre giorni del forum. Cifre contenute, ma è il messaggio a non essere stato digerito. Altrove ci farebbero ponti d’oro - questo il pensiero dei vertici, a partire dall’amministratore delegato Valerio De Molli - e qui invece non riceviamo alcuna forma di sostegno, anzi dobbiamo sobbarcarci tutti i costi fino all’ultimo centesimo.

Non siamo ancora al punto di rottura, ma si attendono segnali concreti. In caso contrario, la prossima edizione del forum si potrebbe tenere in una delle tante località che si sono fatte avanti (Venezia, Roma, Firenze, ma anche la Costiera Amalfitana, Ginevra e Lugano) proponendo condizioni ben diverse.

Lasciarsi scappare l’Ambrosetti sarebbe un clamoroso autogol. Basta citare qualche numero per comprendere le proporzioni dell’indotto garantito al territorio comasco dalla tre giorni. La presenza dei grandi del mondo significa alberghi pieni (non solo Villa d’Este ovviamente), lavoro per bar e ristoranti, opportunità per le aziende di trasporto (su gomma e via lago), ma soprattutto un ritorno d’immagine incredibile per Como. L’edizione che si è appena conclusa, la numero 45, ha visto la presenza di oltre 400 giornalisti provenienti da tutto il mondo, ha portato ancora un volta il nome del lago di Como sulle più importanti testate italiane e internazionali, ha fatto apparire sulle prime pagine dei giornali e nei servizi di apertura dei tg le bellezze del Lario. Senza dimenticare lo spot indiretto arrivato dalle stesse personalità ospiti del forum, una per tutte Hillary Clinton, rimasta a bocca aperta di fronte alle nostre bellezze paesaggistiche tanto da assicurare un suo ritorno nelle vesti di turista.

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