Saati, il tessile tecnico
che assume i giovani

L’azienda di Appiano Gentile, ma con 830 dipendenti in tutto il mondo, continua a guardare avanti

Prima scorso ha assunto una quarantina di persone, per lo più cinquantenni. Quest’anno la Saati vuole reclutare una quindicina di giovani.

Un mix che fa bene e che richiede anche coraggio, a quest’azienda del tessile tecnico che ha rapporti con la Nasa.

«Vede il mio biglietto da visita di qualche anno fa? C’è scritto: 75 anni di futuro. Perché per la nostra azienda sono questo». Lo sguardo avanti ,sempre: Alberto Novarese è presidente della Saati, una sfida vincente dell’imprenditoria comasca che ha ormai radici in quasi tutti i continenti. «Il 92% del nostro fatturato, lo scorso anno di 136 milioni, è all’estero - spiega - Siamo fortemente internazionali. Andiamo e controlliamo il mercato direttamente». È uno dei segreti di una società che ha quattro divisioni, ma si presenta con un volto legato al tessile tecnico.

Indicata anche come modello dai sindacati: «Crediamo che le persone contente lavorano bene, per cui bisogna farle star bene... cercare lo spirito di collaborazione. E cerchiamo di usare tutti al meglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA