«Servizio di metropolitana del lago di Como. Un bel progetto per l’offerta turistica»

Al lavoro Istituzioni e realtà associative studiano gli strumenti per migliorare l’accoglienza. Luca Leoni (Federalberghi): «Battelli a ciclo continuo aiuterebbero a ridurre il traffico stradale»

Per una migliore gestione dei flussi turistici e per non replicare il prossimo anno alcuni disservizi sperimentati nel 2023, si sono incontrati, con la regia dell’ente Provincia, i principali attori del turismo sul lago: l’associazione Albergatori, Camera di commercio di Como e Lecco, l’Agenzia del trasporto pubblico locale, Asf e Navigazione laghi.

Le premesse perché la gloriosa stagione turistica del 2023 si replichi nel 2024 ci sono tutte e lo spirito per una migliore gestione dei flussi è collaborativo e costruttivo.

Obiettivo comune è che si eviti lo scenario noto: code per salire in battello, code per tornare con il bus, folla per la mala gestione degli orari e, vista la rete di trasporto pubblica, in molti optavano per l’auto ma, di nuovo, si trovavano in coda sulla Regina.

Correzione

Non siamo all’anno zero, molto è stato fatto. Sono state aumentate le corse, per esempio Asf ha aggiunto un mezzo di rientro la sera da Bellagio verso Como e Navigazione laghi ha corretto alcuni orari per evitare sovraffollamento in alcune fasce della giornata. Ma certo ancora molto resta da fare, soprattutto per costruire percorsi che permettano di dislocare oltre le mete più famose il gran numero di persone in arrivo in giornata da Milano e da Como.

Per Luca Leoni, Federalberghi, la direzione presa è quella giusta: «Abbiamo molto apprezzato il grande sforzo di Afs e di Navigazione laghi per venire incontro alle necessità del crescente turismo sul lago – ha osservato – e siamo certi, ancora di più dopo il recente incontro, che ci sia l’intenzione di proseguire in questa logica».

Ma ci sono difficoltà oggettive: la navigazione laghi la scorsa estate ha utilizzato tutti i mezzi a sua disposizione per trasportare, in tutto il 2023, oltre 5 milioni e 800mila persone. Nel 2024 la flotta crescerà di due unità: è in arrivo un aliscafo dal Lago Maggiore e sarà disponibile, ma solo dopo l’estate, una nuova imbarcazione. Inoltre sono in costruzione due motonavi ibride ai cantieri navali Cartubi, a Trieste. Saranno pronte tra due anni e porteranno fino a 350 passeggeri ciascuna. «È guardando al futuro che si sono presentate alcune richieste – ha aggiunto Luca Leoni - per esempio abbiamo suggerito una “metropolitana del lago” con battelli in servizio a ciclo continuo lungo le sponde anche per alleggerire il traffico stradale».

Un sistema che è anche, soprattutto, per chi sul lago ci vive. «Tra le nostre proposte c’è la possibilità di aumentare un poco le tariffe per i turisti a beneficio di biglietti e soluzioni per i residenti, immaginando formule più agili di utilizzo dei mezzi sul Lago».

Logistica

Si guarda a una nuova logistica integrata e di sistema che risponda alle esigenze di turisti e residenti con abitudini e orari del tutto differenti rispetto solo a pochi anni fa. Gli incontri proseguiranno per perfezionare la mobilità pubblica e convergere verso delocalizzazione e destagionalizzazione: le parole magiche per ridurre la folla senza limitare i numeri dei visitatori.

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