Servizio taxi con i droni, anche a Como. Via al primo progetto pilota

L’annuncio del sottosegretario Alessio Butti e l’accordo con Enac per la sviluppo di uno studio di fattibilità. Il modello di Lugano

Ad inizio luglio, aveva destato parecchia curiosità la notizia - rimbalzata da Lugano - di un avveniristico servizio di taxi volante, destinato a collegare in un quarto d’ora, Lugano con Milano. Era stata la “Air-Dynamic” di Lugano ad annunciare l’importante novità, parlando di un servizio svolto da “taxi volanti elettrici a decollo verticale”. Nelle ultime ore anche su questo lato del confine si è aggiunta una proposta per alcuni tratti analoga con ulteriori modelli applicativi, al momento virtuali. Proposta ufficializzata dal sottosegretario comasco con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Butti.

«Il Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) hanno stipulato un accordo per lo sviluppo di un progetto pilota sulla mobilità aerea avanzata, grazie alla realizzazione di un modello digitale che permetterà di testare soluzioni e regole innovative mediante l’utilizzo di droni - si legge nella nota a corredo dell’importante iniziativa - il progetto, chiamato “Digital Twin for Innovative Air Service”, ricreerà in un software tre contesti geografici: uno urbano, uno sub-urbano e uno rurale. Per ciascun contesto, facendo leva sugli algoritmi generati dall’analisi dei dati, il modello effettuerà una valutazione puntuale dei fattori di rischio, simulando diversi gradi di complessità».

Al momento dunque sarà (ri)creato un modello virtuale di volo che definirà in ogni singolo dettaglio le possibili applicazioni pratiche. È chiaro che - anche in base a quanto nel vicino Ticino si sta sperimentando - una prima applicazione la si potrebbe avere in ambito turistico. «I progetti innovativi che testiamo oggi sono gli strumenti che potrebbero rivoluzionare la mobilità del domani - le parole del sottosegretario Butti - penso, ad esempio, alle potenzialità offerte dai voli a decollo verticale, in grado di abbattere traffico e inquinamento, utili per lo sviluppo del turismo d’elite, per il trasporto di merci, ma anche per il supporto a persone più anziane o con disabilità. Come più volte ribadito nei nostri incontri con gli amministratori locali, siamo alla ricerca di soluzioni e mezzi pioneristici e sostenibili per dare la possibilità ai turisti di raggiungere più facilmente il nostro lago e per migliorare la qualità di vita dei residenti».

Lo studio delle aree, in particolare, prenderà in considerazione i rischi a terra, in aria e in relazione alla popolazione presente. Questi modelli consentiranno di offrire servizi di mobilità innovativa, sia dal punto di vista della fattibilità regolamentare che dell’applicazione di nuove tecnologie, nel rispetto della sicurezza. L’investimento iniziale del Dipartimento e di Enac, per i prossimi 18 mesi, è pari a 5 milioni di euro.

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