Sì all’accordo sulla Sisme
«Ora rilanciamo l’azienda»

L’assemblea dei lavoratori approva l’ipotesi di intesa dei sindacati, che evita i 223 esuberi e punta su contratti di solidarietà e uscite volontarie

Sì quasi unanime dei lavoratori Sisme all’ipotesi d’accordo per gestire 223 esuberi su 494 occupati, con il ricorso ai contratti di solidarietà e alla mobilità volontaria.

«È un passaggio obbligato - dichiara Giuseppe Caravello, trent’anni in Sisme - È un primo passo, che serve a mettere in sicurezza i lavoratori, a fronte di una procedura di mobilità aperta per 223».

Nessuno s’illude che sia un passaggio semplice, ma: «Era l’unica strada che si potesse percorrere - osserva Lacina Coulibaly, delegato Fim - Siamo riusciti a bloccare 223 licenziamenti e avere un anno di solidarietà per rilanciare Sisme, a partire dalla modifica del piano industriale presentato. Da oggi, azienda e sindacati devono accelerare e lavorare per il futuro di Sisme».

I DETTAGLI SUL GIORNALE DI OGGI

© RIPRODUZIONE RISERVATA