Sviluppo delle vacanze in bicicletta. «Occasione per Ceresio e Val d’Intelvi»

Ceresio e Val d’Intelvi si candidano a intercettare i nuovi spazi di mercato

Hai voluto la bicicletta e allora pedala. Non è una sfida, ma un trend evidente del mercato, la Lombardia infatti è una delle mete preferite per una vacanza slow da vivere all’aria aperta spostandosi con una due ruote muscolare o elettrica. Saltare in sella per avventurarsi in una vacanza active è una delle ultime tendenze dell’estate e la Lombardia entra di diritto negli itinerari con oltre 1.500 sentieri e ciclabili.

Merita attenzione la proposta assicurata sul Ceresio: una filiera che ha messo d’accordo pubblico e privato per creare un sistema ben organizzato per ospitare al meglio i turisti, proponendo servizi adeguati interconnessi tra di loro, per questo l’incremento delle attività legate al noleggio di attrezzature sportive

«Il cicloturismo è un fenomeno in continua evoluzione con un impatto diretto sulla filiera turistica; – spiega il presidente dell’Autorità di Bacino Lacuale del Ceresio, Piano e Ghirla, Massimo Mastromarino - il Ceresio ha grandissime potenzialità, offre strutture attrezzate per una vacanza all’aria aperta e sono tantissimi gli itinerari da seguire».

In questi ultimi anni il cicloturismo ha fatto registrare un impatto economico di oltre 4miliardi di euro e più di 33milioni di presenze. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, il 41% degli italiani cerca consapevolmente luoghi a basso impatto ambientali per trascorrere il proprio soggiorno; le destinazioni sono sempre più wild, aree poco urbanizzate, con grandi distese verdi e panorami da favola, non manca poi l’attenzione verso quelle strutture che nella propria policy hanno adottato azioni a tutela e sostegno del Pianeta. Il 70% delle famiglie, sempre secondo i dati Istat, ama rimanere a contatto con la natura, in strutture extra alberghiere come i campeggi e gli agriturismi, B&B o case vacanza e il 33% vorrebbe trovare una soluzione nell’arco di pochi chilometri dalla residenza, stop quindi a viaggi a lunga percorrenza, oltre oceano in aereo o spostamenti lunghi in automobile. Per completare l’identikit del turista contemporaneo, la scelta delle attività che vuole fare, oltre al trekking e alle escursioni alla scoperta delle realtà rurali, si posiziona al primo posto il cicloturismo: oltre uno su due, pari al 58% cerca località dove potersi divertire sulle due ruote e, quasi uno su due, il 45%, ha trovato strutture e realtà con servizi dedicati e proposti in modo più completo e rispondente alle esigenze degli sportivi.

Nell’area comasca un’altra destinazione per i ciclisti è la Valle d’Intelvi: «“Ponte verde tra due laghi” è un brand, - commenta il presidente dell’Associazione Valle Intelvi Turismo, Marco Brignoli - offre una vacanza tipo che va incontro alla famiglia. L’Associazione Valle Intelvi Turismo, in oltre dieci anni, ha lavorato per sviluppare nuove strategie e realizzare delle progettualità per incrementare le opportunità che il territorio offre».

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