Tessile, si sale con l’export
Ma l’occupazione crolla

Positivi i dati dell’Osservatorio sul Distretto lariano, con fatturati ed esportazioni in crescita. Ma in dieci anni si sono persi 8mila posti di lavoro

Una crescita costante negli ultimi anni, anche se diversificata a seconda delle dimensioni delle imprese: piccolo è bello, ma soffre pure, se non si mette in rete. E anche se l’occupazione cala drasticamente: in dieci anni si sono persi 8mila posti.

Un aumento dovuto all’energia e i talenti delle aziende. Ne è convinto Massimo Trabattoni, vice presidente del gruppo filiera tessile di Unindustria, che ieri ha illustrato i dati dell’Osservatorio del distretto con Mauro Chezzi, vice direttore di Sistema Moda Italia.

Sono 129 le aziende quelle su cui si basa l’analisi dei bilanci, svolta per il terzo anno consecutivo dal Centro studi di Sistema Moda Italia. L’indagine fotografa il 2012.

Il fatturato, dopo due anni di crescita a due cifre, si consolida: la crescita frena al + 1,1% complessivamente. Ma i dati più recenti riguardano l’export nei primi sei mesi del 2013: più 2,7%, Francia sempre in testa.

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