Tfr in busta paga
Più guadagni
meno conviene

Ok all’anticipo mensile versato in busta paga. Superati i 28.650 euro l’imposta applicata è alta. Guida al risparmio su La Provincia di venerdì 17 ottobre.

Al Tfr in pochi ci avevano mai pensato fino a ieri, almeno non ci si pensava fintanto che non si avvicinava l’età della pensione o arrivava un nuovo lavoro. A quel punto il trattamento di fine rapporto di lavoro diventava cosa concreta in busta paga. Da ieri, quando il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità ,la sigla Tfr ha un sapore diverso, dolce e amaro o forse insapore, visto che mancano ancora i decreti attuativi e che a oggi ci sono molte zone grigie, che nemmeno commercialisti e consulenti del lavoro sanno chiarire.

L’anticipo del Tfr in busta paga sarà conveniente per i lavoratori con un reddito fino a 15.000 euro mentre subiranno un aggravio fiscale quelli al di sopra di questa soglia, con un aumento annuale di tasse che, per chi ha 90.000 euro di reddito, arriva a 569 euro l’anno (1.895 euro in meno per il periodo marzo 2015-giugno 2018).

Su La Provincia di venerdì 17 ottobre una guida sul tfr in busta paga

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