Ticino, frontalieri salvi
Niente tamponi a tappeto
e i valichi restano aperti

Il Consiglio federale ha respinto la richiesta di restrizioni avanzata dai maggiori partiti svizzeri. Misure solo per le persone in arrivo da Paesi a rischio

Pericolo scampato. Niente tamponi ogni tre giorni per i lavoratori frontalieri e niente chiusura dei valichi minori. Così ha deciso il Consiglio federale svizzero che ha risposto picche alla richiesta di restrizioni al confine, formulata in una lettera dai principali partiti svizzeri (non solo di destra).

Le uniche misure sono state assunte per le persone in arrivo dai Paesi a rischio. I viaggiatori dovranno anche presentare un test negativo non più vecchio di 72 ore già all’arrivo. Per chi arriva dagli altri paesi, invece, il test negativo obbligatorio è limitato a chi giunge in aereo. Esclusi quindi coloro che arrivano in auto o in treno. Questi ultimi, però, dovranno fornire al confine i loro dati di contatto,

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