Tutte le classifiche e i focus. Dal 6 dicembre in edicola la rivista Imprese

Un vero e proprio almanacco dell’economia con la classifica delle 500 top aziende in relazione ai principali parametri di bilancio (fatturato, Ebitda, costo del lavoro etc) e nei distinti settori produttivi.

Il nuovo numero del magazine “Imprese” è in edicola da mercoledì 6 dicembre con il quotidiano La Provincia a 4,50 euro.

Nelle 260 pagine della rivista si è voluto inoltre dare spazio a quelle aziende che meglio interpretano il tema dell’internazionalizzazione. Dopo il blocco delle catene di fornitura e lo spostamento di alcuni assetti geopolitici che guidavano anche logiche tradizionali di esportazione del Made in Italy, le aziende si sono trovate a dover ricercare nuovi mercati di sbocco.

Medio Oriente, India, Sud America si sono rivelate possibili aree dove avviare nuovi percorsi di export, con tutte le difficoltà di creare nuovi canali e legami.

Non solo, proprio nel momento in cui la globalizzazione sembra doversi ridimensionare, si scopre che proprio adesso anche per le piccole e micro imprese saper proporre direttamente le proprie produzioni all’estero diventa un elemento fondamentale per la sopravvivenza.

In questo caso i canali possibili sono solo due: l’alleanza con altre imprese per creare un gruppo e fare sistema e implementare la dimensione digitale per proporsi in modo efficace on line.

Ogni azienda ha la sua storia e le strategie sono state molteplici, raccontate nella loro varietà negli articoli, tutti anche in versione inglese, raccolti nel magazine.

I temi della visione internazionale sono al centro anche delle interviste: a Giovanni Cogotzi, presidente e ceo della Claind di Como, specializzata nella produzione di strumenti per l’analisi chimica, ad Andrea Tagliabue, vicepresidente della Tabu di Cantù, azienda della tintoria del legno e a Serena Costantini, alla guida della Sisme di Olgiate Comasco. Dalle loro esperienze alcune tracce per affrontare il futuro.