Vino a domicilio
in trenta minuti
Winelivery anche a Como

In crescita esponenziale con l’emergenza sanitaria, l’impresa fondata da due giovani valtellinesi ora sbarca a Como

Accelera e approda a Como, Winelivery, la piattaforma creata quattro anni fa da due giovani valtellinesi, Andrea Antinori e Francesco Magro, che ha come mission la consegna a domicilio del vino , nell’arco di trenta minuti massimo, alla temperatura ideale.

Nel capoluogo lariano il progetto è stato avviato in franchising da Cesare Molinari e Giada Malavasi, Como è la sesta città lombarda in cui si attiva Winelivery che sta trovando mercato anche nei centri urbani medio-piccoli, anche a causa delle nuove abitudini imposte dall’emergenza sanitaria. «Abbiamo sempre pensato che il mondo del vino debba essere più smart» affermano i due imprenditori comaschi

La consegna a domicilio è attiva a Como città e nei comuni della cintura urbana (Blevio, Cernobbio, Tavernerio e Lipomo).

Il prodotto si sceglie e si paga via smartphone (oltre un migliaio di bevande in catalogo, comprese birre e ealtre bevande), un sommelier digitale (un sistema basato su un sofiscato algoritmo) assiste i clienti nella selezione del vino più adatto all’occasione.

La scommessa di Winelivery è quella di dare una risposta efficiente alle nuove modalità di acquisto, a cui il Covid ha impresso una improvvisa accelerazione, e allo stesso tempo fornire ai produttori una vetrina, un nuovo canale di vendita ad un settore, perlomeno sino a qualche mese fa, poco smart. «Siamo orgogliosi di offrire un aiuto alle cantine che si trovano a fare i conti con le difficoltà della ristorazione» dice Andrea Antinori.

La piattaforma tecnologica, del resto, è anche un canale di comunicazione che connette direttamente il consumatore con il produttore, il quale può “raccontare” i propri prodotti. Winelivery è riconosciuta come una della scale-up italiane di maggior successo; lo scorso anno è stata selezionata in EndeavorX il programma lanciato da Endeavor Italia per gli imprenditori che dimostrano di avere il potenziale per essere parte della rete internazionale di Endeavor e giocare un ruolo di primo piano nell’ecosistema imprenditoriale locale. Inoltre, sempre nel 2019 è stata ammessa ad Elite, società parte del Gruppo London Stock Exchange.

Un rapido percorso di crescita, esploso dalla scorsa primavera con uno sviluppo a tripla cifra. Nel periodo di lockdown l’aumento della domanda ha raggiunto i suoi massimi storici stabilizzandosi nella fase 3 ad un livello di fatturato superiore del 300% alla fase pre-covid. Il singolare periodo appena conclusosi ha sicuramente accelerato la crescita dell’azienda, portandola a raggiungere nei primi 5 mesi dell’anno gli obiettivi previsti, dal suo piano di sviluppo, per la fine del 2020. La crescita di Winelivery non è misurabile solo in termini di fatturato, ma di espansione territoriale. La app ha chiuso il 2019 con 10 sedi attive sul territorio nazionale, potenziando poi la sua capillare diffusione geografica in questi primi sei mesi del 2020, fino ad aprire oltre 50 store in tutta Italia, dalla Sicilia fino all’Alto Adige.

L’app di Winelivery, stabilmente in vetta alle classifiche della sua categoria, conta più di 400mila download. Lo scorso febbraio, l’azienda ha chiuso un round di investimenti da 2,5 milioni.

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